Oceano:《O Prometeo non sai che le parole fanno da medicina all’animo dolente?》 (393-394)
《Oltre alle parole – scriveva tempo fa uno scrittore a me caro – alla nostra portata esistono gesti di simpatia e premura che rinnovano il patto di ognuno col resto della specie umana.》
Fuori da queste rare e preziose parole, simpatia e premura, spesso inaspettate, c’è il mare di opportunismo e ipocrisia in cui abbiamo navigato e navighiamo. Ignari. Ingenui. Imprudenti.
Sempre Oceano a Prometeo:《Tu sei in verità di molto migliore nel consigliar prudenza a chi ti sta accanto, che non a te stesso》(351-352)
Nelle immagini, Eschilo, Prometeo incatenato, 300-412. Da qui, in altra traduzione: