Vi segnalo questa pagina del quotidiano “la Repubblica” di oggi, con un ampio articolo di Antonella Gaeta.
In questi ultimi anni, la Murgia, i nostri luoghi, sono diventati scenari per diverse produzioni cinematografiche e televisive.
L’ultima, in ordine di tempo, la serie televisiva “Quella sporca sacca nera” (“That dirty black bag”), di cui ho scritto qui due settimane fa:
Tutto questo, per il nostro territorio, significa attenzione, promozione e diffusoone della conoscenza. Significa anche economia e occasioni lavoro.
È il frutto della programmazione sviluppata dalla Regione in questi anni e, in particolare, del grande lavoro di Apulia Film Commission (AFC, una fondazione costituita anni fa dalla Regione Puglia, che ha l’obiettivo, con risorse e coordinamento della Regione, di attrarre produzioni audiovisive nel territorio pugliese). Un lavoro che ho sostenuto e seguito nei miei anni in Regione e anche accompagnato fisicamente in diversi sopralluoghi nel nostro territorio.
Per il lavoro svolto e per aver scelto il nostro territorio, rinnovo il mio grazie a
Simonetta Dellomonaco e Antonio Parente (rispettivamente Presidente e Direttore di AFC), nonché a produttori, registi e scenografi, e a persone come Donato
Emar Laborante, che, per molte produzioni, è stato prezioso supporto e guida.