Nessuno del mondo adulto si potrà sentire assolto

Banchi con rotelle, mascherine, termometri e termoscanner, igienizzanti, sanificazioni… e poi tramezzature e lavori di urgenza di dubbia utilità futura per ricavare aule, immobili privati presi in locazione all’ultimo minuto… doppi turni, ingressi a scaglioni, affanni e stress organizzativi, indicazioni operative, decreti, circolari, tamponi e test sierologici, quarantene di classi, ecc.
Nulla sarà servito a nulla, solo un immane spreco, quando arriveremo alla chiusura delle #scuole. Perché ci arriveremo alla chiusura completa e come non mai vorrei che i fatti possano smentirmi. Avverto i segnali, al di là della cortina fumogena di esortazioni, preoccupazioni, ramanzine e raccomandazioni. Quando ci arriveremo, tanti si indigneranno, ma in tanti si saranno tolti il “problema”!! Per il resto, come recita la canzone, produci, consuma, crepa!
Sarà una sconfitta per tutti, conclamando peraltro il paradosso di chiudere i luoghi più controllati e disciplinati di tutti in fatto di #covid.
Nessuno del mondo adulto si potrà sentire assolto, però. La sconfitta sarà di noi adulti, per egoismo, impreparazione, pavidità, indifferenza, inefficienza, incapacità di sentire la responsabilità del momento e di affrontare, ciascuno per il proprio ruolo, la durezza che quella responsabilità implica.
Per carità, nessun colpevole. Ma anche nessuno assolto!