PER ALTAMURA, LA MURGIA, LA PUGLIA.

Ho dato il massimo, tutto, in questi quattro anni di servizio in Regione.

In silenzio laborioso. Una decina di interviste al massimo e solo tantissimi aggiornamenti (quotidiani, attraverso la mia bacheca Facebook e le mie liste WhatsApp) sui passi compiuti, uno dopo l’altro, ogni giorno. Avanti, sempre e comunque!

Ho fatto questo e basta, senza cedere alla tentazione di preoccuparmi della tessitura di un “consenso” personale, fatto di relazioni, patti e alleanze, riferimenti sparsi su tutto il territorio del collegio, ricerca di sponsor politici e organizzazione dei “grandi elettori”, i cosiddetti portatori di voti, tatticismi e calcoli, opportunismi e ipocrisie, insomma tutto ciò che è necessario e funzionale a creare le condizioni per una successiva candidatura ed elezione.

Il tempo a disposizione (la merce più preziosa che abbiamo) era pochissimo a fronte del tanto da immaginare, impostare, programmare, finanziare, eseguire.

Ho lavorato per la Puglia (con una serie di leggi, norme e misure regionali), per la nostra Murgia (con una serie di azioni mirate, progettualità e finanziamenti, che hanno interessato tutte le comunità murgiane e poi, in particolare, pensando alla più importante infrastruttura del territorio, l’Ospedale della Murgia “Perinei”, con nuovi servizi, nuovo personale, attrezzature e interventi fisici e strutturali), per la mia Altamura (con opere, progetti, servizi, finanziamenti, una serie impressionante, forse senza precedenti: so di rischiare l’immodestia, ma i fatti sono lì, anzi qui, documentati, oggettivi).

Ho dato il massimo alle persone, facendomi, con le mie limitate forze, punto di ascolto e di riferimento, per qualsivoglia esigenza, bisogno, difficoltà, piccole o grandi. Credo di aver risposto a quasi tutti coloro, conoscenti e no, che mi hanno contattato o sottoposto questioni. Una risposta c’è stata quasi sempre e mi scuso con quanti non l’hanno ottenuta. Una risposta sempre, anche quando si è tradotta nell’ammettere l’impossibilità o l’incapacità di risolvere un problema. Mi scuso anche per questo.

Ho fatto il massimo per costruire comunità, piccole o grandi, una biblioteca, un incubatore di imprese giovanili, un polo per l’infanzia, un laboratorio urbano, un centro per anziani, un luogo di cultura, un’attività economica, sociale o culturale… perché nelle comunità, con gli altri, condividendo energie, forze, fragilità, difficoltà, capacità diverse, possiamo salvarci, superando le nostre solitudini, riconoscendo nell’altro bisogni e limiti che sono anche nostri, vincendo diffidenza, paura e odio.

Ho fatto il massimo, perché credo nel valore dell’opera quotidiana, nel lavoro, unico strumento di progresso, crescita, emancipazione personale e collettiva. L’opera quotidiana che vince il lassismo, l’apatia, l’indifferenza, la rassegnazione. L’opera quotidiana che sa di futuro e costruisce futuro, che si fa solo facendo e agendo oggi, nel presente, che è il nostro tempo, quello che ci è dato, non il passato (più o meno nostalgicamente richiamato) e non il futuro, che viene se siamo ben centrati nel presente, se facciamo il nostro qui e ora, altrimenti è solo retorica o alibi per non far nulla.

Del resto, mi conoscete: ritengo che la dimensione dell’uomo sia in quello che fa, non in quello che dice o dice di fare. Siamo quello che facciamo. E, come ripeto sino alla noia, se non facciamo niente non siamo niente.

Ho fatto il massimo, sfidando l’impossibile, perché, come ricordava la mia amata Ingeborg Bachmann, solo così allarghiamo le nostre possibilità.

In questa sfida tra possibile e impossibile, che mi ha portato a fare quello che ho fatto (che lascio al vostro giudizio), ho trovato sempre vicino, anche se distante fisicamente (nei quattro anni in Regione, se ci saremo parlati a quattr’occhi una decina di volte è tanto!), sempre presente, senza troppe parole, ma solo contando io nel suo supporto e lui dandomi fiducia, Michele Emiliano.

Entrambi sappiamo che tutto quello che si poteva, alle condizioni date, si è fatto. Entrambi sappiamo pure che non basta. Ed è il motivo per cui sono convinto che il lavoro di Michele Emiliano debba proseguire. Non basta mai. Nelle istituzioni e in politica, come in tutti i contesti in cui operiamo (studio, lavoro, volontariato, amori, amicizia). Sempre, chi soffre di una maggiore sensibilità si dibatte e si tormenta tra queste contrastanti consapevolezze ed è tra queste che si agita la nostra umanità.

Forza, Michele Emiliano. A te, il mio grazie, il mio affetto, il mio sostegno.

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📌 Data la lunghezza di questo post, mi limito a elencare di seguito, in forma sintetica, quanto ho fatto, seguito, accompagnato, sollecitato, per Altamura. L’elenco è parziale e comunque non dà conto dei risultati conseguiti a livello territoriale murgiano, in altri Comuni, come non dà conto delle leggi regionali da me elaborate, proposte ed approvate in questi quattro anni di mandato. Sto completando un rapporto di fine mandato più ragionato, completo e dettagliato.

 La realizzazione della Biblioteca di Comunità, Agorateca, presso la scuola Tommaso Fiore (circa un milione di euro di finanziamento riconosciuto nel gennaio 2018 al progetto elaborato e candidato dall’Istituto Bosco-Fiore), una grandissima soddisfazione e gioia per me, una grande opportunità per la nostra comunità.
 Il Polo Innovativo per l’Infanzia, conquistato nei primi mesi del 2018, che cambierà il volto del quartiere Trentacapilli, una grande conquista a cui sono molto legato, per cui è in corso la valutazione dei progetti candidati al concorso di progettazione (poco meno di 4,5 milioni di euro di finanziamento riconosciuto dalla Regione).
 Il recupero (fine 2018) di un vecchio finanziamento regionale di 5 milioni di euro, che era andato perso, per gli interventi di riqualificazione del centro storico (è in corso la gara di appalto).
 La rigenerazione di un’ampia zona della città (programma SISUS), con interventi da piazza Resistenza, lungo via Garibaldi e via Selva (marciapiedi, aree verdi e raccolta acque lungo, ecc.), con il restauro del Monastero del Soccorso (finanziamento regionale di 5 milioni di euro conseguito nel giugno 2018).
 La realizzazione di aree verdi e percorsi pedonali attrezzati nel quartiere Parco San Giuliano (finanziamento regionale di 1,3 milioni di euro al progetto candidato nei primi mesi del 2018, non manca molto alla gara di appalto).
 Il sistema di raccolta di acque piovane nella zona tra Parco San Giuliano e Port’Alba (finanziamento regionale di 1,3 milioni di euro al progetto candidato nel maggio 2018, in corso la progettazione esecutiva).
 La nuova palestra della Scuola Padre Pio (finanziamento regionale di 700mila euro conseguito nel maggio 2017, sono in corso i lavori)
 La ristrutturazione completa e l’adeguamento sismico della scuola media “Ottavio Serena” (intervento interamente finanziato dalla Regione con 2,5 milioni di euro nel novembre 2017; sottoscritto il contratto per i servizi di progettazione a cui seguiranno i lavori).
 Gli interventi di mitigazione e prevenzione del rischio idrogeologico nella zona Parco San Giuliano – Via Cassano finanziati dalla Regione nel 2019 con 3.087.221 euro.
 Il risanamento e la sistemazione idraulica del Torrente Jesce con un finanziamento regionale di circa 8 milioni di euro (è in corso la gara di appalto del Consorzio di Bonifica per l’affidamento dei lavori).
 Lo storico completamento dei lavori della Statale 96, seguiti quotidianamente con azioni di sollecitazione e impulso.
 Il ripristino del famigerato Ponte di Modugno sulla Statale 96, danneggiato a seguito di un incidente.
 Seguite e accompagnate tutte le fasi di progettazione e programmazione di importanti infrastrutture stradali ancora mancanti (le tre rotatorie sulla circonvallazione, statale 96, ad Altamura; le rotatorie lungo le strade provinciali per Corato e per Laterza; la viabilità provinciale di servizio con rotatoria sulla 96 per un accesso sicuro e fluido all’Ospedale della Murgia).
 Seguita e accompagnata, a seguito dell’approvazione di una legge regionale sottoscritta anche da me, la prima fase della risoluzione della questione della estensione delle reti idrica e fognaria nelle zone Parco Bersaglio e Crapolicchio.
 Il recupero e restauro di San Michele delle Grotte (50mila euro il finanziamento regionale riconosciuto all’ABMC nel dicembre 2018).
 Il recupero e restauro di copertura ed esterni della Cappella della Madonna della Croce (30mila euro riconosciuto alla Diocesi nel dicembre 2018).
 La manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Chiesa Maria SS. del Buoncammino (finanziamento regionale di 42mila euro riconosciuto alla Diocesi nel gennaio 2020).
 La messa in sicurezza, protezione e il restauro conservativo del complesso rupestre di Sant’Angelo in Fornello ubicato a circa 6 km da Altamura, lungo la strada per Santeramo, in una zona particolarmente suggestiva della Murgia (finanziamento regionale di 50mila euro riconosciuto ai proprietari nel luglio 2020).
 Il Museo/Laboratorio degli strumenti scientifici del Liceo Cagnazzi (40mila euro di finanziamenti regionali riconosciuti al progetto della scuola nel corso del 2019).
 Il ripristino della palestra della Scuola Don Milani, terminati i lavori (finanziamento regionale di 40mila euro assegnato al Comune agli inizi del 2019).
 La sistemazione e il ripristino di alcuni fabbricati del complesso di Fornello (finanziamento regionale di 50mila euro riconosciuto alla Diocesi nel gennaio 2019).
 La ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Laboratorio Urbano Giovanile “Port’Alba” (accanto alla Chiesa Sant’Agostino), chiuso da diversi anni, con un finanziamento regionale di 150mila euro assegnato al Comune nel giugno 2018 (in via di completamento i lavori).
 I lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento della nuova sede del Centro per l’Impiego in via Gravina (ex Tribunale), in un immobile messo a disposizione dal comune (che così sta risparmiando i fitti pagati per la precedente sede), realizzati dalla Regione con un significativo sforzo economico (quasi 300mila euro).
 Le azioni per Campo 65 (tra Altamura e Gravina, campo di prigionia di militari alleati, poi campo di addestramento per i partigiani slavi e infine, nel dopoguerra, centro per i profughi), finanziate nel 2019 dalla Regione con circa 65mila euro nella prima edizione della mia misura, poi divenuta legge, sui “Luoghi della Memoria”, sulla fruizione di luoghi e archivi legati agli accadimenti che hanno segnato la storia del Novecento in Puglia.
 Il Centro comunale di pronta accoglienza e polivalente per anziani in via Manzoni, angolo via Leopardi, finanziato nel 2017 dalla Regione con 1,3 milioni di euro (in costruzione).
 Il Concorso di Idee finalizzato a definire un programma integrato di interventi di rigenerazione della zona di via Manzoni finanziato nel febbraio 2020 con 50mila grazie ad una mia misura introdotta nel bilancio regionale.
 La realizzazione, la riqualificazione o il potenziamento di cinque impianti sportivi di enti privati non a scopo di lucro (parrocchie, centri universitari sportivi, associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, associazioni di volontariato), tra cui la struttura sportiva-ricreativa dedicata a Domi Martimucci presso la Chiesa Redentore nel quartiere Trentacapilli, i campi del Circolo Tennis (Lazzaretto), i campetti presso la Chiesa Sant’Anna, progetti finanziati, nel maggio 2020, dalla Regione complessivamente con circa 450mila euro.
 Il progetto di restauro dell’organo monumentale della Cattedrale di Altamura con le connesse attività di valorizzazione e fruizione (finanziamento regionale di circa 900mila euro nel 2020).
 Il progetto di Archivio/Museo della Memoria presso la Chiesa Cristiana Evangelica ubicata nel quartiere Carpentino, tra via Parma e via Aosta, con la catalogazione del materiale librario, documentale e fotografico presente, oltre alla realizzazione di spazi attrezzati polifunzionali all’esterno, aperti all’utilizzo della comunità del quartiere e cittadina (finanziamento regionale di circa 970mila euro nel 2020).
 Gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di diversi plessi scolastici finanziati in questi quattro anni dalla Regione (250mila euro per la Garibaldi, 250mila per la IV Novembre; 85mila euro per la Tommaso Fiore; 70mila euro per la Mercadante).
 Due interventi con la misura regionale “Luoghi Comuni” per la gestione da parte di organizzazioni giovanili dell’ostello presso il complesso Santa Croce e dell’aula studio nel Viti Maino (ciascuno finanziato con 40mila euro).
 Il potenziamento e il miglioramento strutturale e impiantistico di luoghi destinati allo spettacolo dal vivo, come il Teatro Mercadante e il Multicinema Teatro Mangiatordi (che hanno beneficiato di un finanziamento di 480mila euro ciascuno).
 Il sostegno, anche economico, assicurato a decine di iniziative culturali, come quelle del programma “La Murgia abbraccia Matera” (attività culturali, concorso di idee, protocollo con Parco e Ministero Sviluppo Economico per connettività nelle campagne), del programma “I Musei raccontano la Puglia” (rivolto ai bambini sino ai 13 anni), quelle proposte da diverse scuole e associazioni del territorio (festival, rassegne, cinema, didattica innovativa, Federicus, ecc.).
 Tre interventi finanziati con la mia misura regionale, poi divenuta legge, per la promozione della Street Art: uno già realizzato dalla scuola Tommaso Fiore (20mila euro dalla Regione), altri due da realizzare a cura, rispettivamente, della stessa scuola e del comune (40mila euro ciascuno il finanziamento regionale).
 Il progetto in materia di contrasto e recupero degli sprechi alimentari dell’Ambito sociale di Altamura, finanziato dalla Regione con 50mila euro in attuazione della legge regionale che avevo sottoscritto.
 Gli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria attesi da anni sugli immobili di edilizia residenziale pubblica, ex IACP ora ARCA, in via Parisi (finanziati nel 2017 con 350.000 euro), in via Cicerone e via Carpentino (finanziati nel 2017 con 382.584 euro).
 Importanti appuntamenti (Ezio Bosso), produzioni televisive e cinematografiche portati sul territorio murgiano.
 La messa in sicurezza della ex discarica di Altamura sulla strada per Laterza (finanziamento regionale riconosciuto, nel dicembre 2019, al Comune di 1 milione di euro).
 Interventi per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio comunale (finanziamento regionale di 70mila euro riconosciuto al Comune nel maggio 2018).
 La riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico locale che ha determinato un importante aumento dei servizi minimi riconosciuti e finanziati dalla Regione (per Altamura 211.579 km annui rispetto ai precedenti 156.785 km annui).
 Il rifinanziamento da parte della Regione nel novembre 2016 (1,3 milioni di euro) dei quattro centri comunali di raccolta rifiuti differenziati del nostro ambito territoriale (di cui due ad Altamura), dopo la revoca del precedente finanziamento a seguito dei ritardi dei Comuni.

E ancora:
 Il grande risultato dell’inserimento di tutta la zona industriale di Altamura tipizzata come D dal piano regolatore lungo la strada per Gravina (circa 184 ettari) nella Zona Economica Speciale ZES Adriatica (in tutto estesa 2800 ettari).
 L’attivazione dell’unica Factory murgiana ad Altamura presso l’ex Stazione delle Ferrovie dello Stato, Health-Hub Factory, uno dei 25 incubatori pugliesi di imprese innovative che attueranno l’intervento della Regione Puglia “Estrazione dei Talenti”, finalizzato a accompagnare percorsi di creazione di nuove imprese giovanili.
 Il riconoscimento di quattro Distretti del Cibo che coinvolgono il territorio murgiano, tra cui quello “Agroecologico delle Murge e del Bradano”, approvato in via definitiva il 2 luglio scorso, e quello incentrato sulla filiera del grano duro.
 L’attivazione ad Altamura, nell’ambito del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa, a partire dall’anno scorso, del punto di erogazione CPIA, Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, che ha reso stabili e incardinati nel territorio i servizi offerti da tale centro.
 L’attivazione, con il piano regionale per il diritto allo studio, di nuovi indirizzi presso diverse scuole superiori altamurane (De Nora, Nervi-Galilei, Scientifico).
 L’attivazione di diversi corsi di formazione professionale nel territorio (oss, estetica, operatori turistici, ecc.).
 Nuova e unica sede, a partire dal settembre 2017, del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari, con il trasferimento del centro vaccinazioni, in piazza De Napoli.

Per l’Ospedale della Murgia “Perinei” e per la Sanità territoriale, tra le altre:
 L’attivazione dell’Emodinamica e dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (Utic).
 L’attivazione dell’Unità di Medicina Trasfusionale (Banca del Sangue) presso l’Ospedale della Murgia.
 L’attivazione del Centro Antitrombosi presso l’Ospedale.
 L’istituzione del Centro di Riabilitazione Vestibolare, per la cui attivazione manca solo l’assunzione di due audiometristi.
 I concorsi con decine di nuove assunzioni di svariate figure professionali sanitarie e sette concorsi per primari ospedalieri (due espletati).
 Il progetto di efficientamento energetico finanziato dalla Regione con 5 milioni di euro (produzione di energia per autoconsumo da fonti rinnovabili; sistemi di illuminazione al fine di ridurre i consumi; realizzazione di un sistema di trigenerazione);
 La sostituzione degli infissi esterni dei reparti di degenza dal 2° al 6° piano (300mila euro).