10.09.2020 – GIORNATA STORICA: LE PRIME CORONOGRAFIE NELLA SALA DI EMODINAMICA DELL’OSPEDALE DELLA MURGIA “PERINEI”. IL VALORE DEL LAVORO: CON QUESTO MIGLIORIAMO LA REALTÀ CHE VIVIAMO E NOI STESSI!

 Una giornata che porterò nella mia memoria. Straordinaria, lungamente attesa, dai sentimenti intensi, che segnano e restano.

Nel corso della mattinata, nella sala di #Emodinamica dell’Unità di #Cardiologia dell’#Ospedale della #Murgia “Fabio Perinei”, sono state effettuate le prime (in assoluto) #coronografie, un esame diagnostico che, in presenza di ostruzioni o restringimenti, si trasforma in un intervento (angioplastica) finalizzato alla riapertura e alla dilatazione dei vasi sanguigni anche con il posizionamento di stent a maglia metallica per tenere aperto il punto critico. Sono state effettuate quattro coronografie diagnostiche (cioè non si è reso necessario o non è stato possibile l’intervento di angioplastica). Coronografie programmate in tre casi. Una coronografia si è resa necessaria per un infartuato giunto nella notte in ospedale. Ho altresì verificato che anche l’#UTIC (Unità di Terapia Intensiva Coronarica) è pienamente operativa, con tutti i quattro posti occupati da pazienti.

Tenevo molto ad essere con tutta la straordinaria squadra di Cardiologia-Utic diretta dal dott. Francesco Massari. Li ho raggiunti nel primo pomeriggio, al termine della seduta in cui hanno operato assieme una équipe del Perinei (il dott. Marco Basile, un cardiologo emodinamista, giovane ma di lunga e qualificatissima esperienza; Vito Pinto e Antonio Mariano, infermieri di Cardiologia; un tecnico dell’Unità di Radiologia) e un’équipe dell’Emodinamica dell’Ospedale San Paolo di Bari (il dott. Nicola Locuratolo, cardiologo emodinamista; un tecnico di radiologia e un infermiere).

Sono rientrato da poco. Tenevamo tutti a stare qualche minuto assieme. Nulla di programmato, tutto spontaneo, senza darsi appuntamento. Tenevamo a condividere la gioia per una storica conquista su cui in tanti abbiamo lavorato a lungo, affrontando problemi, superando amarezze, unendo e coordinando gli sforzi. Con la squadra di Cardiologia-Utic (responsabile, staff medico, infermieri, oss), con la direzione sanitaria e amministrativa del Perinei, con l’équipe del San Paolo. Un pasticcino, un brindisi, una foto di gruppo, sorrisi (sopra e sotto le mascherine) strette di mano a rinsaldare legami, a rinnovare solidarietà e impegni. Con il pensiero grato ai tanti altri che hanno contribuito a raggiungere questo risultato: la ASL di Bari (la direzione generale, la direzione strategica, l’area risorse umane, la direzione professioni sanitarie ospedaliere, l’area tecnica che ringrazio anche per la sistemazione delle aree esterne dell’ospedale), il Dipartimento regionale “Salute” (in particolare, la Sezione “Strategia e Governo dell’Offerta”), il Dipartimento della Asl di Bari di Cardiologia.

Un grande sforzo collettivo, un servizio salvavita che resterà. Un traguardo storico per il territorio e per tutte le comunità della Murgia barese, reso possibile, per superare una serie di difficoltà e limitazioni poste dai parametri ministeriali, grazie al sostegno e alla determinazione del Presidente Michele Emiliano, a cui sarò sempre grato.

Come ho già spiegato nella fase iniziale sono previste due sedute settimanali (oggi, appunto, la prima; la prossima, martedì e così via). Una fase necessaria anche al rodaggio di tutta l’organizzazione e alla formazione del personale sull’uso delle apparecchiature e sulle procedure. Progressivamente ci sarà l’ampliamento dell’attività sino alla completa operatività nell’arco delle 24 ore. È quello che avviene per tutti i servizi complessi e delicati: una progressiva e graduale attivazione.

Con la fatica, il lavoro, la determinazione, l’entusiasmo, possiamo superare ogni crisi e affrontare ogni sfida. Anche le più difficili. Sconfiggendo i veri nemici di ogni possibile progresso o avanzamento: rassegnazione, apatia, incompetenza, indolenza, quel mortale fatalismo che porta spesso a dire “non è possibile”, “non cambia nulla”, “non si fa nulla”.
E così, nell’opera quotidiana, nel lavoro, confermiamo la nostra dimensione, quella che fa di uomini e donne gli unici esseri viventi capaci di migliorare la realtà che vivono e se stessi.
È stata la mia direzione di marcia in questi quattro anni di impegno in Regione. È la mia direzione di marcia da sempre. Il mio programma politico, istituzionale, civile.
Non c’è dubbio. Questa del 10 settembre 2020 è per me (e non solo, credo) una giornata che segna e resta, più e meglio di qualsiasi rielezione.