Presentazione del Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano

 

Oggi, alle ore 18.00, nei giardini dell’ex Monastero del Soccorso in piazza Resistenza, c’è la Presentazione del Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano, riconosciuto dalla Regione Puglia in via definitiva il 2 luglio scorso (avevo aggiornato qui).
📌 Sono quattro, tra i sette che hanno già ottenuto il riconoscimento preliminare, i #DistrettidelCibo pugliesi che interessano, più specificatamente, il territorio murgiano, il cui iter ho seguito sin dall’inizio:
 Due, di iniziativa pubblica, sono stati promossi rispettivamente dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dalla Città Metropolitana di Bari.
 Gli altri due sono frutto di iniziative private, molto interessanti perché nate e mosse dal basso: quello “Agroecologico delle Murge e del Bradano” e quello incentrato sulla filiera del grano duro promosso dall’Associazione Meridionale Cerealisti.
📌 Sono particolarmente felice per il lavoro che si sta compiendo su questi importanti strumenti. Per il “Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano”, che ora può operare per dar corso al suo Piano di Sviluppo, c’è un ulteriore motivo di soddisfazione che pone, peraltro, un’altra sfida, su cui gli uffici regionali sono già impegnati: trasferire le buone pratiche di economia collaborativa e democrazia partecipata che animano tale distretto anche all’interno di una intesa istituzionale con la Regione Basilicata (essendo coinvolti molti soggetti e ampi territori di questa regione). È, infatti, il primo Distretto Interregionale riconosciuto dalla Regione Puglia e nasce con l’ambizione di restituire identità e dignità comuni a territori che, se pur separati da confini amministrativi, hanno radici, storia e vocazioni comuni che possono convergere verso una comune prospettiva di crescita economica, sociale e ambientalmente sostenibile.

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