È stato pubblicato ieri, nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 58, l’Avviso Pubblico “Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile”.
Il bando della Regione è rivolto ai Comuni pugliesi assegnatari di beni confiscati alla criminalità organizzata, di cui abbiano piena disponibilità, al fine di realizzare interventi di riuso degli stessi per lo svolgimento di attività sociali, culturali, di animazione territoriale e promozione dello sviluppo locale, definite a seguito di un percorso di partecipazione e condivisione degli obiettivi con la comunità di riferimento.
📍 L’obiettivo della misura è quello di diffondere buone pratiche soprattutto nelle aree a maggior rischio di esclusione sociale, attraverso la simbolica restituzione alla cittadinanza di spazi sottratti alla disponibilità della criminalità organizzata che diventano, così, contenitori dove sperimentare, in modo innovativo e in una logica di condivisione tra soggetti istituzionali e realtà private, attività volte alla crescita collettiva delle comunità e dei territori.
L’iniziativa, quindi, rientra tra gli interventi promossi dalla Regione per rafforzare la cosiddetta “antimafia sociale” come strumento per consolidare la prevenzione e il contrasto non solo repressivo alla criminalità, sia comune che organizzata, mettendo in campo azioni di carattere sociale ed educativo.
Il bando pubblicato ieri costituisce proprio un incentivo agli enti locali affinché attivino percorsi finalizzati al loro riutilizzo, rendendoli emblemi, sul territorio, di legalità e contenitori di buone pratiche.
✅ Alcune informazioni sull’Avviso regionale:
☑️ Ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 8 milioni di euro a valere sui fondi POR Puglia 2014-2020.
☑️ Ciascun Comune pugliese può candidare una sola proposta progettuale riguardante un unico bene confiscato presente sul proprio territorio.
☑️ Il contributo massimo concedibile è pari a 1 milione di euro a copertura delle spese necessarie per la rifunzionalizzazione del bene e la gestione dello stesso.
☑️ Il termine di presentazione della domanda è il 31 maggio 2021, nell’ambito di una procedura è “a sportello”, con assegnazione dei contributi ai progetti valutati come ammissibili, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
📍 Mi auguro che i Comuni colgano questa opportunità, anche nel nostro territorio, attivando percorsi di partecipazione e di collaborazione tra cittadini, enti del terzo settore e istituzioni locali finalizzati al riuso di questi beni.