“VARIANTE NORD 96”, MESSA IN SICUREZZA DELLA “TARANTINA”, ROTATORIE AD ALTAMURA, VIABILITÀ DI SERVIZIO PER OSPEDALE DELLA MURGIA
Sono in tanti, in queste ore, a comunicarmi la propria soddisfazione per l’apertura alla circolazione, avvenuta lunedì scorso, dell’intero tracciato a quattro corsie della Statale 96 [leggi e v. qui]. Un’opera imponente e moderna, immaginata molti anni fa e finalmente realizzata, che certamente ripaga dell’attesa e dei disagi affrontati in questi anni, a causa dei lavori che hanno interessato i diversi lotti e che ne hanno condizionato la regolare percorribilità.
Si è trattato di un lavoro complesso e lungo che ha visto impegnati tanti, progettisti, tecnici, operai, imprese, amministrazioni pubbliche (a diversi livelli istituzionali, in particolare, significativo è stato lo sforzo della Regione Puglia), con la grande ed efficiente cabina di regia delle strutture tecniche e amministrative pugliesi dell’ANAS, che ringrazio ancora.
Come ho già più volte ribadito, questo significativo risultato non deve essere solo un punto di arrivo, ma una tappa del progressivo processo di miglioramento e potenziamento della rete stradale che interessa l’entroterra barese e la zona murgiana, cerniera di collegamento con la Basilicata. Proprio in questa direzione resto infatti convinto della necessità di perseguire o portare a termine ulteriori obiettivi, in modo da rendere, in particolare, più agevole i collegamenti con Gravina e la 96-bis (non interessate dai lavori di ammodernamento e raddoppio del nuovo tracciato della Statale 96).
Di seguito, torno sinteticamente a indicarli:
1) Innanzitutto spero che possano prendere avvio al più presto i lavori, da tempo già aggiudicati dalla Città Metropolitana di Bari e per cui è stato sottoscritto il contratto un paio di mesi fa, che interessano la viabilità di servizio per l’Ospedale della Murgia, che prevedono la realizzazione, nei pressi dell’accesso principale, di una rotatoria (con conseguente rimozione del semaforo attualmente esistente) e di una strada laterale di accesso in direzione della Strada Provinciale 27 “Tarantina”.
2) Altro obiettivo alla portata, in tempi contenuti, è quello della realizzazione delle rotatorie ad Altamura in corrispondenza delle intersezioni lungo il tracciato della Statale 96 (circonvallazione) con via Selva, via Graviscella e Via Ferri Rocco (Zona artigianale). Per queste, ricordo, l’ANAS sta lavorando per definire la progettazione esecutiva e successivamente dovrà procedere con la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, per i quali ha messo a disposizione circa un milione e mezzo di euro.
3) Occorre poi affrontare il tema della sistemazione e messa in sicurezza, con particolare riferimento al restringimento dell’ultimo tratto in prossimità della Statale 99, nonché a diversi punti del tracciato che presentano curve pericolose e un asfalto in cattive condizioni, della strada provinciale 27 “Tarantina”, da tempo utilizzata intensamente come alternativa alla Statale 96 verso Gravina, lavori che devono necessariamente coinvolgere in primo luogo l’ente competente, la Città Metropolitana di Bari.
4) Ritengo tuttavia che vi sia un altro obiettivo, più ambizioso ma certamente risolutivo, vale a dire quello del riavvio del grande progetto della “Variante Nord” della Statale 96. Si tratta di un nuovo tratto stradale di circa 13 chilometri che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a collegare direttamente la Statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia. Un simile intervento consentirebbe di assicurare i collegamenti tra Bari e tutte le comunità a nord e ad est di Altamura (Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Corato, Ruvo di Puglia, nonché i territori del versante nord della Basilicata) evitando il transito lungo la statale 96 a ridosso di Altamura.
In questo modo sarebbe possibile anche la trasformazione dell’attuale circonvallazione che separa il popoloso quartiere Trentacapilli dal resto dell’abitato di Altamura in strada urbana o addirittura la sua rimozione, favorendo la ricucitura del tessuto urbano della città.
Per la Variante Nord, già contemplata dal piano regolatore generale di Altamura, è peraltro disponibile un approfondito progetto preliminare dell’Anas risalente ad oltre dieci anni fa (n. 139379 del 21/10/2008), quale segmento dell’asse Bari-Potenza-Salerno (progettualità ricompresa nel “Primo Programma delle Infrastrutture Strategiche” varato dal CIPE con delibera n. 121/2001 ai sensi della Legge n. 443/2001, c.d. “Legge Obiettivo”).
Si tratta dunque di una infrastruttura di importanza strategica che impone, però, programmazione e progettazione con investimenti massicci che devono necessariamente provenire soprattutto dallo Stato.
Ritengo perciò che, diversamente da quanto prospettato ieri dall’assessore Gianni Giannini, il progetto della Variante Nord della Statale 96 debba essere una traccia di lavoro da sviluppare, accanto alla sistemazione e al miglioramento della sicurezza della “Tarantina”. Mi auguro che i diversi livelli istituzionali investano le proprie energie e risorse per perseguire questo importante obiettivo che sarebbe risolutivo e consentirebbe un assetto ottimale della viabilità in questa area.
Rivolgo allora il mio appello ai rappresentanti del territorio affinché si possa lavorare uniti in un’unica direzione per lo sviluppo del territorio murgiano e per una migliore qualità della vita delle sue comunità. Dal canto mio, su questi obiettivi, nei limiti delle mie possibilità e del mio ruolo, assicuro, come ho sempre fatto, tutto il mio impegno e sostegno.
ENZO COLONNA