PROGETTO “EURO VELO 5”, VIA LIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE ALLA FASE DI VALUTAZIONE DI MERITO DEL PROGETTO DEL TRATTO DI CICLOVIA TRA ALTAMURA E GRAVINA, LUNGO LA VIA APPIA.

Importante passo in avanti per la realizzazione, nel territorio pugliese, del progetto “EuroVelo 5 – Via Romea Francigena”, la grande ciclovia europea che attraverserà il nostro continente collegando Londra a Brindisi.

Si tratta di un intervento dichiarato itinerario turistico-culturale dal Consiglio d’Europa nel 1994, riconosciuto di importanza strategica all’interno del progetto di cooperazione internazionale CYRONMED (Cycle Route Network of the Mediterranean), finanziato con fondi Interreg III B Archimed 2000-2006 e inserito nel Piano dei Trasporti e nel Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia.

Grandi le potenzialità offerte da questo progetto in termini di valorizzazione culturale ed economica dei territori attraversati e di sviluppo del settore turistico legato alla mobilità lenta, in particolare nelle aree interne e marginali rispetto a quelle interessate dai grandi flussi.

L’itinerario, partendo dalla capitale britannica, ripercorre l’antica via dei pellegrini sino a Roma e prosegue verso sud attraverso lo storico tracciato dell’Appia Antica, incrociando in Puglia e Basilicata i territori di alcuni comuni del subappennino dauno, quindi Venosa, Gravina, Altamura, Taranto e Grottaglie, per terminare, appunto, a Brindisi.

In particolare, proprio lungo il percorso della via Appia, la ciclovia interseca luoghi di elevato pregio storico, culturale e ambientale come ad esempio la Masseria Jesce, antica stazione di posta e poi masseria fortificata, oggi bene vincolato dalla Soprintendenza di Bari anche per i suoi ipogei che presentano affreschi di enorme valore storico-artistico. Si tratta, peraltro, di un luogo geograficamente collocato in un punto strategico di connessione tra le città di Altamura, Gravina e Matera.

Proprio al fine di avviare la realizzazione degli interventi previsti dal progetto “Euro Velo 5”, nel 2016 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e i Comuni di Matera, Altamura e Gravina, con il quale tali Enti hanno convenuto di procedere alla realizzazione di un sistema di ciclovie costituite da:

  • un primo tratto di ciclovia “EuroVelo 5” di collegamento tra gli abitati di Gravina e Altamura, lungo l’Appia Antica, su strade provinciali e comunali (con risorse a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 4.4);
  • un collegamento ciclabile tra Masseria Jesce e l’abitato di Matera (con risorse a carico del comune lucano);
  • un itinerario ciclabile Gravina-Castel del Monte, a cura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (con risorse provenienti dal Patto Governo-Città Metropolitana).

Per dare attuazione al protocollo d’intesa, nel luglio 2018 Regione, Ente Parco, Città Metropolitana di Bari e comuni pugliesi interessati hanno stabilito di procedere alla realizzazione del primo tratto della ciclovia “EuroVelo 5” tra i due Comuni della Murgia.

È seguita una fase concertativa tra gli stessi comuni e la Città Metropolitana di Bari, quest’ultima incaricata di elaborare una scheda progettuale di dettaglio dell’intervento, al fine di poterne valutare l’ammissibilità ad una successiva procedura concertativo-negoziale volta a verificare la rispondenza dell’intervento agli obiettivi e criteri stabiliti dalle misure del POR Puglia 2014-2020.

All’esito di questa fase, il progetto presentato dalla Città Metropolitana (di importo pari a 7 milioni e 400 mila euro), ha superato positivamente una prima verifica di ammissibilità, risultando coerente con gli altri strumenti della programmazione e con gli obiettivi generali del POR Puglia.

Con una deliberazione approvata giovedì scorso, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Giannini (che ringrazio), ha preso atto delle risultanze della prima verifica e ha dato avvio alla seconda fase della procedura finalizzata alla valutazione dell’intervento secondo ulteriori specifici criteri, in particolare sotto il profilo della sostenibilità economica e ambientale (qualità della progettazione, fattibilità tecnico-economica, tempi di esecuzione, accessibilità alle aree urbane, connessione tra patrimonio costiero ed entroterra nonché tra luoghi di prestigio storico artistico e paesaggistico).

Superata questa seconda fase, affidata alle strutture regionali, l’intervento sarà definitivamente finanziato.

Esprimo pertanto soddisfazione per l’intenso lavoro sin qui svolto, che ho seguito in questi anni, e mi auguro che, nel rispetto di tutte le procedure previste, tali passaggi possano essere positivamente conclusi in tempi brevi, in modo da procedere alla concreta realizzazione di questo importante intervento che certamente costituirà un formidabile attrattore turistico per il territorio murgiano, con evidenti ricadute benefiche anche sotto il profilo economico.

ENZO COLONNA

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Di seguito due articoli pubblicati dalla Gazzetta  del Mezzogiorno (22 dicembre 2019) e dal Quotidiano del Sud (24 dicembre).