INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA “LE LAMIE” DI ALTAMURA, DELIBERATO DALLA REGIONE IL CONTRIBUTO DI UN MILIONE DI EURO IN FAVORE DEL COMUNE. DEFINITI GLI INTERVENTI NECESSARI E I PASSAGGI AMMINISTRATIVI.

Con una deliberazione approvata dalla Giunta giovedì scorso, 19 dicembre, la Regione Puglia ha concesso l’annunciato contributo di un milione di euro in favore del Comune di Altamura allo scopo di realizzare gli interventi di messa in sicurezza della discarica in località “Le Lamie”.

Si tratta di una vicenda che seguo da tempo e sulla quale, in più occasioni, ho fornito alcuni elementi di chiarezza e di informazione [ad esempio, in una nota diffusa qualche settimana fa, disponibile da qui].

L’impianto, gestito per oltre vent’anni dalla società Tradeco, ha chiuso il suo esercizio nel marzo del 2008, passando da quel momento nella fase “post-operativa” che prevede l’obbligo, in capo al gestore, di avviare tutte le procedure di chiusura previste dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo 36/2003), provvedendo agli interventi finalizzati a prevenire qualsiasi effetto negativo sull’ambiente.

Da numerosi sopralluoghi effettuati nel corso di diversi mesi dai tecnici dell’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e dei carabinieri del NOE è emerso che le prescrizioni di legge e le previsioni progettuali relative alla fase post-operativa non sono state rispettate dalla Tradeco, soggetto gestore che, tra l’altro, nel frattempo è anche fallito (circostanza questa che ha reso il quadro ancora più complesso), al punto che – come noto – la discarica lo scorso 29 novembre 2019 è stata sequestrata su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari. Tra l’altro, le verifiche hanno rilevato il superamento di alcuni valori soglia nei campioni di acque sotterranee prelevati nel giugno scorso e un complessivo stato di abbandono in cui versa la discarica.

Nel frattempo, la curatela fallimentare, che salvaguarda i creditori insoddisfatti, ha escluso la discarica dall’attivo della procedura concorsuale, restituendola alla società fallita senza che questa, sostanzialmente, possa porre in essere alcuna effettiva attività per la bonifica del sito.

Dai sopralluoghi e dai rilievi effettuati nel corso di diversi mesi dall’ARPA Puglia, dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bari e dai tecnici nominati dalla curatela fallimentare emerge una situazione che impone un rapido intervento per evitare danni ad ambiente e salute.

Nel corso di un incontro svoltosi il 5 dicembre scorso presso la Sezione regionale Ciclo Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia, l’ARPA Puglia ha indicato le azioni da mettere immediatamente in campo per la messa in sicurezza del sito. Tali azioni, come si legge nella delibera approvata giovedì scorso, consistono:

  • nel rilievo dei livelli di percolato dai pozzi di raccolta e nella successiva estrazione;
  • nell’estrazione forzata del biogas, ove presente, e installazione di torcia di combustione;
  • nel ripristino dell’integrità della recinzione della discarica al fine di impedirne l’accesso e di metterla in sicurezza;
  • nella verifica della qualità ambientale delle acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio della discarica;
  • nello sfalcio delle erbe infestanti sul corpo dei rifiuti, al fine di evitare eventuali incendi;
  • nella riparazione del telo di copertura della discarica, al fine di minimizzare eventuali infiltrazioni di acque meteoriche e ridurre la formazione del percolato.

Spetterà ora al Comune di Altamura, al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, con il supporto di ARPA Puglia e ASL Bari, l’adozione di eventuali provvedimenti contingibili e urgenti, ai sensi di quanto previsto dagli articoli 50 e 54 del Testo Unico Enti Locali, al fine di diffidare la società Tradeco all’esecuzione delle attività necessarie alla messa in sicurezza della discarica sotto il profilo sanitario e ambientale.

In questo quadro di estrema delicatezza e complessità, la Regione Puglia, al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, ha stanziato un milione di euro in favore del Comune di Altamura affinché quest’ultimo, in quanto soggetto istituzionalmente deputato ad intervenire in relazione a situazioni di necessità e urgenza legate alla tutela della salute pubblica, proceda con la progettazione e l’esecuzione degli interventi emergenziali di messa in sicurezza della discarica finalizzati ad evitare rischi per la salute e per l’ambiente, così come definiti nel corso dell’incontro svoltosi il 5 dicembre scorso.

Il Comune, inoltre, dovrà procedere con l’attivazione di tutto quanto è necessario per recuperare dalla società Tradeco le somme anticipate, attivando anche eventuali garanzie fideiussorie (ove esistenti).

Il 70% del contributo di un milione di euro stanziato in favore del Comune di Altamura sarà erogato in anticipo, mentre la restante parte sarà erogata a saldo, a seguito di presentazione di una relazione descrittiva delle attività svolte e delle spese sostenute.

Quello della Regione è dunque un sostegno concreto ed effettivo finalizzato a dare una prima risposta alla condizione di criticità che si è venuta a creare con riferimento alla discarica “Le Lamie” di Altamura. Anche il quadro del riparto delle competenze sulle attività da porre in essere è stato ulteriormente chiarito, fermo restando che il Comune si potrà sempre avvalere del pieno supporto della Regione Puglia, dell’ARPA, della Città Metropolitana e di tutti gli enti preposti che vigileranno sulla corretta esecuzione degli interventi condivisi nel corso della riunione del 5 dicembre.

Siamo dinanzi ad una vicenda molto complessa che si trascina da anni e che ora, con il lavoro svolto da diversi mesi, si inizia a chiarire e sbloccare. Finalmente, con senso di responsabilità istituzionale e rispetto del basilare principio di leale collaborazione tra diversi livelli di governo, si avvia ad una prima positiva risoluzione, essendo state messe a disposizione del Comune risorse importanti da parte della Regione Puglia che, in questo modo, dimostra ancora una volta la sua vicinanza al territorio murgiano nell’affrontare una problematica così delicata.

Seguirò passo passo l’evolversi della vicenda, fornendo sempre, nei limiti delle mie competenze istituzionali, tutto il supporto e il sostegno che si rivelerà necessario.

ENZO COLONNA