PUBBLICATO L’AVVISO “RADICI E ALI”, DALLA REGIONE PUGLIA 35 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE LE IMPRESE DELLE FILIERE CULTURALI, TURISTICHE E CREATIVE.

Sostenere le imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, puntando a favorire l’imprenditorialità giovanile, stimolare la crescita e l’occupazione nel settore, diversificare e ampliare l’offerta culturale al pubblico.

Questo l’obiettivo principale dell’Avviso “Radici e Ali”, pubblicato tre giorni fa, con cui la Regione Puglia investirà ben 35 milioni di euro (a valere sui fondi P.O.R. Puglia 2014-2020, Azione 3.4) per finanziare interventi di valorizzazione, riqualificazione, miglioramento e adeguamento funzionale degli attrattori culturali e naturali presenti nel territorio regionale.

Sono 3 le linee di intervento previste, tra cui sono ripartite le risorse messe a disposizione:

  • Misura A (Sale Cinematografiche): recupero fisico e/o funzionale di sale, in esercizio o attualmente dismesse o chiuse, per rafforzare la presenza di presidi socio-culturali sul territorio attraverso la filiera dell’audiovisivo (10 milioni di euro).
  • Misura B (Teatri e Luoghi dello Spettacolo dal Vivo): recupero fisico e/o funzionale di teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo, in esercizio o attualmente dismessi o chiusi, finalizzati all’ampliamento e alla valorizzazione dell’offerta culturale sul territorio attraverso nuovi servizi/prodotti, anche attraverso la creazione di partenariati e reti tra imprese (10 milioni).
  • Misura C (Attrattori Culturali): realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti o da adibire a centri o spazi culturali e artistici, sale da concerto, cineteche, laboratori, arts factory, teatri di posa e centri per la promozione e la diffusione della cultura dal punto di vista storico, artistico, figurativo, visivo, letterario, demo-etnoantropologico (15 milioni).

Ciascun intervento dovrà prevedere un investimento minimo differenziato a seconda delle linee di intervento e in particolare:

  • Misura A (sale cinematografiche), minimo 400mila euro di investimento;
  • Misura B (teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo), minimo 250mila euro;
  • Misura C (attrattori culturali), minimo 250mila euro.

Possono presentare istanza di candidatura imprese individuali, società, fondazioni e associazioni (entrambe non partecipate da soggetti pubblici), con caratteristiche di piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, che operano nei settori di riferimento di questa misura, che possiedano in proprietà, locazione o altro contratto idoneo a consentire la gestione per un periodo di almeno dieci anni (ad esclusione del comodato d’uso) i predetti immobili.

Il finanziamento massimo regionale è pari a 2 milioni di euro, che può coprire sino all’80% delle spese ammissibili, tra cui rientrano:

  • acquisto di terreni non edificati o edificati (rispettivamente entro il limite del 10% e del 20% del totale della spesa ammissibile);
  • opere edili e murarie, impianti;
  • acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e dotazioni informatiche;
  • acquisto di software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresa la realizzazione di siti internet, prodotti multimediali;
  • costi relativi ad attività complementari, quali opere culturali (produzione e diffusione), cooperazione e internazionalizzazione, programmi per la promozione (massimo 30% del totale delle spese di cui ai punti precedenti);
  • progettazione, direzione lavori, collaudo e altri costi generali comunque direttamente imputabili al progetto (massimo 15% del totale delle spese per opere edili, murarie ed impiantistiche).

Il bando è “a sportello”, vale a dire le istanze, presentate esclusivamente a mezzo PEC, saranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse disponibili, all’interno di finestre temporali. La prima sessione scade il 90° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia di tre giorni fa, n. 110 del 26.9.2019.

Si tratta dunque di un’ulteriore importante opportunità offerta dalla Regione Puglia che mi auguro sia colta, come già avvenuto in passato, da imprese e operatori del settore del territorio.

Per tutti i dettagli e la modulistica, è possibile consultare l’Avviso da qui.

ENZO COLONNA