È scaduto lo scorso 30 settembre il termine per la presentazione delle candidature al concorso di progettazione bandito dal Comune di Capurso e finalizzato alla realizzazione di un Polo Innovativo per l’Infanzia. Dalle informazioni ricevute dal Comune, emerge che sono 22 i progetti candidati.
Un risultato certamente apprezzabile e positivo che conferma la bontà dell’operazione che, ricordo, interessa, oltre a Capurso, anche i Comuni di Bari e Altamura, enti locali selezionati dalla Regione Puglia all’inizio del 2018 nell’ambito della iniziativa del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che assegnava alla Puglia risorse complessive pari a 9.687.832 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni [da qui uno dei miei numerosi interventi sull’argomento].
Con i tre comuni interessati, la Regione Puglia ha stipulato nel dicembre scorso un protocollo di intesa – al quale ho lavorato con l’Assessore Sebastiano Leo, la Dirigente Maria Raffaella Lamacchia e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università” e con il supporto dell’ARTI (da qui la relativa sezione dedicata) – che ha integrato in modo del tutto originale e innovativo la misura nazionale, riconoscendo ai tre enti locali un contributo regionale pari a 70 mila euro ciascuno, destinato proprio alla attivazione, predisposizione e gestione di tutta la procedura concorsuale, al fine di garantire elevati standard di qualità e la più ampia partecipazione nella fase di ideazione e progettazione degli interventi.
Il Comune di Capurso è stato il primo a pubblicare, il 15 luglio scorso, il bando del concorso di progettazione per il suo “Polo per l’Infanzia” [leggi qui]. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari 1.632.000 euro e i premi previsti sono: 15.000 euro per il primo classificato, 5.000 euro per il secondo e 3.000 euro per il terzo. Un ulteriore premio di 3.000 euro è previsto per il progetto, classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa.
Per quanto riguarda il Comune di Bari, invece, l’estratto del bando di concorso per la progettazione del Polo per l’Infanzia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 29 luglio scorso, con rettifica del 30 (ne scrissi qui). Il termine di scadenza per l’invio delle proposte progettuali è fissato alle ore 12.00 del 28 ottobre 2019. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari a 2.203.200 euro e i premi previsti sono: 15.000 euro per il primo classificato, 7.500 euro per il secondo e 4.000 euro per il terzo. Anche nel bando del Comune di Bari è previsto un ulteriore premio di 4.000 euro per il progetto, classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa.
Lo scorso 2 agosto, infine, è stato pubblicato il bando per il concorso di progettazione del Polo per l’Infanzia previsto ad Altamura, nel popoloso quartiere di Trentacapilli [da qui ricostruisco come si è arrivati alla selezione di questo intervento]. In questo caso le proposte progettuali potranno essere inviate sino alle ore 12 del giorno 14 ottobre 2019. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari a 3.194.000 euro e i premi previsti sono: 15.000 euro per il primo classificato, 7.500 euro per il secondo e 4.000 euro per il terzo. Inoltre è previsto un ulteriore premio di 4.000 euro per il progetto, classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa.
In tutti e tre i bandi di concorso è prevista la riserva, da parte dei Comuni, di affidare al professionista vincitore la redazione dei successivi livelli di progettazione.
Auspico e sollecito la più ampia partecipazione possibile ai bandi ancora aperti (Altamura e Bari) da parte dei professionisti, specie dei più giovani, che sapranno certamente proporre soluzioni efficaci e innovative per interventi rivolti ai bambini largamente attesi dalle comunità dei comuni interessati, al fine di offrire servizi all’avanguardia e all’altezza delle aspettative dei cittadini. A questo proposito mi preme evidenziare come i bandi di concorso comunali, elaborati con il supporto della Task Force regionale appositamente istituita presso la Sezione “Istruzione e Università” e con il contributo offerto anche dagli ordini professionali, siano molto agili ed essenziali, senza particolari requisiti e ridondanti appesantimenti documentali, orientati esclusivamente a valorizzare e valutare la validità dell’idea progettuale, nonché ad agevolare la più ampia partecipazione dei professionisti interessati.
Aspettiamo con trepidazione l’esito dei concorsi di progettazione, così da procedere il più rapidamente possibile a dotare i comuni di Bari, Altamura e Capurso di tre importanti e innovativi luoghi di formazione e socializzazione destinati ai più piccoli.
ENZO COLONNA