“LUOGHI IDENTITARI DI PUGLIA”, PUBBLICATA GRADUATORIA PROVVISORIA. NEL BARESE, AMMESSI AL FINANZIAMENTO I PROGETTI DI SCUOLE DI ADELFIA, MOLA, TORITTO, ACQUAVIVA, ALTAMURA, NOICATTARO.

 

Pubblicata la graduatoria provvisoria relativa all’Avviso “Luoghi Identitari di Puglia”, il bando regionale diretto agli istituti scolastici pugliesi e finalizzato alla tutela attiva e alla fruizione consapevole dei beni del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.

Con tale misura, ricordo, le scuole di ogni ordine e grado erano chiamate a elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione di un bene culturale o luogo di cultura nella piena disponibilità di enti locali, destinatari materialmente del finanziamento regionale.

A questa iniziativa la Regione ha destinato risorse finanziarie pari complessivamente a 1 milione di euro (a valere sul POR FESR PUGLIA 2014-2020, Azione 6.7), con un contributo massimo, per singolo progetto, di 30mila euro.

Una bella, innovativa e interessante opportunità (elaborata dall’Assessore Loredana Capone e dalla Sezione “Valorizzazione Territoriale”, guidata dalla dirigente Silvia Pellegrini, del Dipartimento regionale “Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio”) che avevo ampiamente segnalato sollecitando le scuole pugliesi, del territorio murgiano in particolare, a coglierla [leggi qui, ad esempio].

All’esito della valutazione di merito compiuta da un’apposita commissione, sono stati ammessi a finanziamento 34 progetti, in tutta la regione.

Tra questi, limitandomi al territorio barese, ci sono gli interventi ad Adelfia (proposto dall’I.C. “A. Moro – G. Falcone” e relativo alla Torre Normanna di Canneto), Mola di Bari (proposto dall’I.I.S.S. “Da Vinci – Maiorana” e relativo all’Ipogeo delle Quattro Fontane), Toritto (proposto dall’I.C. “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” e relativo al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Moro), Acquaviva delle Fonti (proposto da I.I.S.S. “Colamonico – Chiarulli” e relativo al Palazzo De Mari), Altamura (proposto dal Liceo Statale “Cagnazzi” e relativo ad alcuni ambienti della struttura del Convitto Cagnazzi – ex Convento di San Domenico) e Noicattaro (proposto dall’I.C. “A. Gramsci – N. Pende” e relativo al Palazzo della Cultura – Galleria civica d’arte moderna e contemporanea).

Formulo agli istituti scolastici i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento i miei complimenti. Sono particolarmente felice per l’esito favorevole della valutazione dei progetti proposti a Toritto e Acquaviva e per il progetto proposto dal Liceo “Cagnazzi” di Altamura.

Auspico, ora, che l’Assessorato guidato da Loredana Capone ponga in essere ogni utile iniziativa finalizzata a superare le criticità che, in sede di valutazione, hanno portato a non ammettere al finanziamento un’altra decina di candidature in modo da non disperdere lo sforzo creativo e in termini di progettualità posto in essere dalle comunità scolastiche interessate.

Colgo infine l’occasione per ringraziare, per il grande lavoro svolto su questa innovativa misura, la Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale”.

ENZO COLONNA

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Sul progetto del Liceo Classico

Il progetto prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi (sede centrale del Liceo) con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico di proprietà della scuola. Il progetto punta al recupero e alla fruizione di un luogo storico, culturale e identitario di grande valore per la comunità di Altamura, della Murgia e per la Puglia e propone, in particolare, l’allestimento, in questi ambienti, di un’esposizione permanente della straordinaria raccolta che annovera circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo) e in parte attualmente ancora utilizzati per l’attività didattica.

Ringrazio quanti hanno lavorato alla candidatura: il Liceo Classico (in particolare, il prof. Piero Castoro, il preside Biagio Clemente, gli Uffici amministrativi), i tecnici incaricati dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli), il Comune (in particolare, Vincenzo Martimucci e Rosa Cirrottola del settore “opere pubbliche” che hanno curato gli adempimenti amministrativi della procedura e la Giunta per aver espresso il proprio consenso alla proposta progettuale del Liceo che non ha comportato oneri economici per il Comune).

Peraltro lo stesso Liceo, proprio per lo svolgimento di attività didattiche e laboratoriali, di conoscenza e valorizzazione della collezione, ha ricevuto pochi mesi fa un ulteriore finanziamento di 15mila euro concesso dalla Regione attraverso un’altra misura gestita dall’Assessorato regionale “Istruzione e Università”, destinata a sostenere progetti scolastici innovativi.