POLI INNOVATIVI PER L’INFANZIA DI BARI, ALTAMURA E CAPURSO: IMMINENTE IL VIA AI CONCORSI DI PROGETTAZIONE.

Manca davvero poco alla pubblicazione dei bandi dei tre concorsi di progettazione per la realizzazione dei Poli Innovativi per l’Infanzia di Bari, Altamura e Capurso.

Bari e Capurso hanno completato l’iter amministrativo propedeutico, così come mi hanno confermato gli amministratori dei due Comuni, e nei prossimi giorni, probabilmente già la prossima settimana, sarà pubblicato l’estratto dei rispettivi bandi di concorso nella Gazzetta Ufficiale.

Per quanto riguarda Altamura, oggi la Giunta comunale ha approvato il documento programmatico preliminare (DPP) alla progettazione relativo alla realizzazione del Polo Innovativo per l’Infanzia che sorgerà nel quartiere di Trentacapilli. Si tratta di un provvedimento che attendevo e che consentirà ora l’adozione e la pubblicazione del bando di concorso per la progettazione.

Si tratta di procedure e atti che stanno dando attuazione al protocollo d’intesa siglato lo scorso dicembre tra la Regione e i tre Comuni (Bari, Altamura e Capurso) selezionati, previo avviso pubblico, dall’Assessorato regionale all’Istruzione guidato da Sebastiano Leo all’inizio del 2018, in attuazione dell’iniziativa del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca su scala nazionale, che assegnava alla nostra Regione risorse complessive pari a 9.687.832,54 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni [sugli esiti della selezione operata dalla Regione, da qui].

L’idea del protocollo di intesa tra Regione e Comuni, alla quale ho lavorato assieme all’Assessore Sebastiano Leo, con il fondamentale ed egregio lavoro della Dirigente (arch. Maria Raffaella Lamacchia) e dello Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università”, ha integrato in maniera originale e significativa la misura nazionale ed ha rappresentato un’ulteriore e straordinaria opportunità per i Comuni selezionati [per saperne di più, rinvio ad una mia nota del novembre scorso, da qui].

In base al predetto protocollo di intesa, la Regione ha riconosciuto ai tre Comuni un contributo pari a 70 mila euro ciascuno, destinato proprio alla predisposizione e alla gestione di tutta la procedura concorsuale, al fine di garantire elevati standard di qualità e la più ampia partecipazione nella fase di ideazione e progettazione degli interventi.

Il nostro obiettivo, che si è tradotto in una deliberazione della giunta regionale del novembre 2018, era quello, per un verso, di assicurare un’elevata qualità progettuale dei nuovi Poli, in coerenza con la legge regionale 14/2008 (Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”) e, per l’altro, di favorire la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi, mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione, che ciascuno dei tre comuni avrebbe dovuto bandire e svolgere seguendo le linee guida approvate con la medesima deliberazione.

In attuazione di questo disegno regionale, ora siamo giunti alla fase della pubblicazione dei tre concorsi di progettazione (quindi, concorsi con riserva di aggiudicazione dei servizi di progettazione al vincitore).

Per quanto riguarda Altamura, l’idea progettuale del Polo (classificatasi al secondo posto nella graduatoria regionale) dispone di un finanziamento pari a 4.150.000 euro a totale carico dell’INAIL per la realizzazione di un’opera largamente attesa in un quartiere (quello di Trentacapilli) densamente popolato (vi risiedono circa 6 mila persone, soprattutto coppie giovani con bambini) ma sprovvisto di servizi essenziali.

Per questo, sin dal primo momento, ho sollecitato il Comune di Altamura a cogliere l’opportunità rappresentata dal bando pubblico finalizzato alla realizzazione di un Poli per l’Infanzia [v. qui, ad esempio, una mia nota dell’ottobre 2017].

Tale proposta, immediatamente sostenuta dagli abitanti del quartiere (ricordo, in particolare, una partecipata assemblea pubblicata svoltasi presso la parrocchia Ss. Redentore, organizzata con il significativo supporto del parroco, don Nunzio Falcicchio: v. anche qui), si è poi tradotta – grazie alla condivisione del Commissario prefettizio dott.ssa Rachele Grandolfo e al lavoro dei tecnici comunali (in particolare, il dirigente comunale Giovanni Buonamassa e le funzionarie arch. Anna Giordano e Lia Picerno) – in una formale candidatura da parte del Comune nel novembre 2017 [leggi qui].

L’intervento previsto interessa circa 5 mila metri quadrati in una vasta area di proprietà pubblica (di circa 24 mila metri quadrati complessivi) situata nel cuore di Trentacapilli e destinata, dal piano regolatore, a servizi di quartiere. Nella restante superficie, ricordo, durante la gestione commissariale del Prefetto Vittorio Lapolla (v. qui), si è programmata la realizzazione di un complesso scolastico (istituto comprensivo) per il ciclo di studi dai 6 ai 13 anni. Per questo è in corso la procedura di aggiudicazione dei servizi di progettazione, essendosi ottimamente piazzato, poco più di un anno fa, nella graduatoria regionale del Piano Regionale di Edilizia Scolastica (3° posto su circa quaranta candidature, v. qui).

Tornando al Polo per l’Infanzia, si prevede la realizzazione di strutture destinate ad offrire servizi educativi e ricreativi destinati non solo ai residenti del quartiere ma anche a quelli dell’intero territorio comunale. Sarà realizzato secondo i principi dell’edilizia sostenibile e nel rispetto dei criteri bioclimatici, in modo da rendere le strutture autosufficienti sotto il profilo del consumo energetico.

Il Polo Innovativo per l’Infanzia proposto, da realizzare completamente ex novo, sarà dedicato all’istruzione dei bambini nella fascia di età 0-6 anni, prevedendo spazi destinati all’asilo nido, una sezione primavera, e 5 sezioni di scuola dell’infanzia, per un totale di circa 125 utenti, nonché servizi integrativi (laboratori, biblioteca, ludoteca, palestra, piccola piscina, spazi gioco all’aperto, orto e auditorium) utilizzabili anche oltre l’orario scolastico, in modo da consentire l’apertura della struttura al territorio e al quartiere.

Ora, dopo l’odierna approvazione del documento programmatico preliminare di progettazione, ci sarà l’adozione da parte del Dirigente comunale del settore “opere pubbliche” (ing. Gino Maiullari) della determinazione di approvazione del bando (che disciplinerà nel dettaglio i termini e le modalità per l’espletamento del concorso di progettazione) e, quindi, la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Auspico una rapida conclusione di questo complesso iter amministrativo in modo da poter rendere concreto, quanto prima, un intervento molto atteso da tutta la comunità altamurana.

ENZO COLONNA