La messa in sicurezza dell’incrocio della Statale 96 (circonvallazione) con via Selva, delle intersezioni con via Graviscella e con via Ferri Rocco in zona industriale (tre incroci attualmente semaforizzati), è un tema estremamente importante, un obiettivo lungamente coltivato. Me ne sto occupando da lungo tempo, da oltre due anni, con numerosissime interlocuzioni con Anas e Comune di Altamura.
Per questi incroci, come avevo scritto e aggiornato più volte [ad esempio, il 2 aprile scorso, in occasione dell’apertura del nuovo tratto della statale Toritto-Modugno, da qui], c’è da tempo il progetto definitivo Anas che prevede la realizzazione di tre rotatorie.
Sempre di Anas sono le risorse necessarie per la loro realizzazione (circa un milione e mezzo di euro). Il progetto definitivo dell’Anas è stato altresì approvato in via definitiva dall’allora Commissario prefettizio, il Prefetto Vittorio Lapolla, ai fini urbanistici e per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree.
Sempre ad aprile, riferivo del via libera da parte della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente, ad esito della procedura ministeriale di verifica di assoggettabilità a VIA – Valutazione di Impatto Ambientale [leggi qui]. Mancava, scrivevo, il provvedimento formale della Direzione Ministeriale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali che esclude il progetto dalla valutazione di impatto ambientale.
Il provvedimento è stato poi adottato il 17 maggio scorso (determinazione del direttore generale n. 178 del 17/05/2019) ed è quello che riporto nelle immagini.
Questo significa che la procedura ministeriale si chiude qui, cioè non si rende necessario avviare la valutazione di impatto ambientale vera e propria.
A questo punto, l’Anas (Coordinamento Territoriale Adriatica) può procedere con la redazione del progetto esecutivo e quindi con la gara di appalto per i lavori di realizzazione delle tre rotatorie.
Per l’incrocio di via Selva, in ogni caso, i tecnici Anas hanno sempre assicurato di aver previsto tutte le misure e gli accorgimenti per rendere il più sicuro possibile l’attraversamento pedonale (strisce, dissuasori/rallentatori).
Ribadisco, inoltre, che Comune di Altamura e Anas debbano ragionare su altro (e anche su questo ho sempre trovato sensibilità e disponibilità in ambiente Anas): realizzare un sottopasso o un sovrappasso per il transito dei pedoni.
Vi tengo aggiornati.