Pubblicati gli esiti dell’avviso regionale “Estrazione dei Talenti – Selezione Factory”, finalizzato a sostenere e valorizzare il capitale umano dei cittadini pugliesi e ad attivare percorsi strutturati di accompagnamento all’imprenditorialità innovativa nel territorio regionale.
Con tale innovativa iniziativa, promossa dall’Assessore alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, elaborata e attuata con l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI), la Regione Puglia ha investito 10 milioni di euro (a valere sugli Assi VIII e X del POR Puglia 2014/2020, Azioni 8.2 e 10.6) per finanziare le attività e i servizi delle “Factory”, ossia raggruppamenti composti da soggetti pubblici e privati che avranno il compito di valorizzare idee innovative, collegate ad attività presenti nel sistema scientifico e produttivo del territorio, e di accompagnarle verso la creazione di imprese.
L’avviso pubblicato un anno fa circa, che avevo segnalato ad enti e realtà del territorio (da qui, ad esempio), era destinato a selezionare tali centri, le Factory, sulla base di una serie di requisiti e indicatori che hanno poi determinato la graduatoria finale.
Delle 52 candidature giunte, 28 Factory sono state ammesse alla fase della valutazione di merito dal Nucleo di Valutazione appositamente istituito. Esse hanno raggruppato in tutto 279 soggetti (9 con residenza all’estero, 270 in Italia di cui 134 in Puglia). Di questi soggetti 129 appartengono al sistema di impresa, 41 al sistema della ricerca, 41 ad acceleratori e incubatori, 41 al sistema di istruzione e formazione, 27 agli investitori.
Dopo una seconda fase di valutazione di merito, sono state ritenute idonee 25 Factory, che fanno riferimento a diversi soggetti pubblici e privati (tra cui, Politecnico di Bari con due Factory, Università degli Studi di Foggia, Tecnopolis, Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali, Consorzio per Valutazioni Biologiche e Farmacologiche, CNA Puglia, The Hub Bari, Confassociazioni – Confederazione delle Associazioni Professionali, Fondazione Giacomo Brodolini) e che hanno indicato una tra le tre aree prioritarie di innovazione individuate dalla strategia di specializzazione intelligente della Puglia, in particolare 8 per “manifattura sostenibile”, 7 per “salute dell’uomo e dell’ambiente” e 10 per “comunità digitali, creative e inclusive”.
Questi soggetti costituiranno dei presidi diffusi nel territorio regionale e potranno accedere ai finanziamenti previsti dall’avviso per sostenere i rispettivi programmi triennali di intervento, finalizzati a seguire le start up innovative pugliesi.
Sono particolarmente felice che, tra le Factory selezionate, vi sia anche una ubicata nel territorio della Murgia, che fa riferimento alla “Stazione dell’Innovazione”, un centro privato di ricerca accreditato MIUR che ha sede nella ex stazione delle Ferrovie dello Stato, ad Altamura, già da alcuni anni impegnato nella ricerca e nell’accompagnamento e sviluppo di progetti di impresa, a cui è stato assegnato un lusinghiero punteggio nella valutazione e collocatosi al 3° posto nella graduatoria. Si tratta di una realtà d’eccellenza del territorio murgiano, frutto dell’iniziativa della società Item Oxygen, specializzata nello sviluppo e realizzazione di tecnologie innovative (applicate soprattutto in particolare in ambito sanitario) e che per questo ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
L’attività di questa Factory costituirà certamente una importante risorsa in un territorio, come quello della Murgia, che può già contare su un tessuto produttivo vocato all’innovazione e alla ricerca, con la presenza di tanti giovani professionisti, che necessitano di un adeguato accompagnamento nella delicata fase di avvio e sviluppo delle attività imprenditoriali.
I destinatari dei servizi erogati dalle Factory, ricordo, sono soggetti, disoccupati o occupati, raggruppati in team, composti da un minimo di due componenti, che verranno selezionati attraverso un secondo avviso pubblico che sarà pubblicato tra poche settimane.
La durata dei percorsi di accompagnamento alla creazione di impresa innovativa e al relativo business development è di massimo 300 ore, da realizzarsi nel limite massimo temporale di sei mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto unilaterale d’obbligo. Le ore devono essere ripartite fra sessioni comuni (di massimo 40 ore per inquadramento dei temi fondamentali, casi di studio e pitch session) e sessioni dedicate ai singoli team (della durata complessiva di massimo 260 ore per tutoring, mentoring, networking, business case).
Ciascun team selezionato sceglierà la Factory ritenuta maggiormente rispondente alle proprie esigenze e coerente con l’area di innovazione individuata per il proprio ambito di intervento. Effettuata la scelta, i team dovranno condividere con la Factory un piano di attività personalizzato sulla base dei propri fabbisogni di accompagnamento e del proprio stadio di maturità imprenditoriale.
In particolare, le Factory dovranno:
- favorire l’emersione, l’evoluzione e il consolidamento di aspiranti imprenditori o startupper, raggruppati in team, che propongono iniziative d’impresa;
- accompagnare i soggetti verso un buon livello sia di competenza manageriale, sia di consapevolezza circa il percorso da compiere in termini di sostenibilità temporale del progetto;
- facilitare e supportare l’eventuale trasformazione, nei casi ritenuti validi e meritevoli, delle idee di business in imprese innovative vere e proprie.
Per la realizzazione di ciascun percorso di accompagnamento concordato con i team, la Factory riceverà un contributo sino a un massimo di 23.960 euro.
Faccio le mie congratulazioni alle Factory selezionate, in particolare a quella dell’area murgiana, e ringrazio, per il grande lavoro svolto, l’Assessore Leo, nonché lo staff dell’ARTI e della Sezione regionale “Programmazione Unitaria” (quale Autorità di Gestione del POR Puglia FESR/FSE 2014-2020) del Dipartimento “Sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro”.
ENZO COLONNA