Incentivare la tutela attiva dei beni del patrimonio storico artistico pugliese che hanno valore identitario attraverso un processo di consapevolezza da parte dei cittadini teso a sviluppare il senso di appartenenza alla comunità. Questo l’obiettivo principale dell’Avviso pubblico della Regione Puglia pubblicato alcune settimane fa.
L’iniziativa punta in particolare a stimolare la ricerca di nuovi processi virtuosi e partecipati di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso forme di aggregazione tra Istituti scolastici del territorio e diversi portatori di interesse (associazioni, enti locali, ecc.).
Possono partecipare al bando gli Istituti scolastici del territorio pugliese di ogni ordine e grado, chiamati a elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione di un bene culturale o luogo di cultura che si trovi nella piena disponibilità di enti locali (città metropolitana, province, comuni) a cui sarà materialmente erogato il finanziamento regionale.
Tali Enti devono, a loro volta, manifestare la volontà di destinare il bene individuato alle finalità previste dall’Avviso per almeno cinque anni.
Due le tipologie di interventi ammissibili:
1. recupero e rifunzionalizzazione dei beni del patrimonio culturale;
2. infrastrutturazione, allestimento e servizi connessi alla realizzazione di:
- laboratori di divulgazione e conoscenza attraverso l’utilizzo di tecnologie o forme artistiche (storytelling, performing arts, ecc.);
- “officine” per la conservazione e fruizione dei beni mobili e di reperti (dipinti, manufatti lapidei, arredi, manufatti in legno, patrimonio fotografico, video e sonoro, ecc.);
- laboratori di produzione artistica (officine d’artista, kids creative lab, creazione opere d’arte contemporanea, ecc.) e di design orientato alla valorizzazione culturale;
- laboratori sulle tecniche di restauro, anche al fine di redigere e implementare manuali e prontuari di settore;
- metodologie e strumenti innovativi (ad esempio, tecnologie di ricostruzione virtuale, fruizione immersiva e interattiva, realtà aumentata);
- laboratori educativi permanenti o altre iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza e valorizzare di beni e luoghi della cultura sin dalla fase di avvio del cantiere (ad esempio, Living Labs).
Per questo avviso la Regione ha investito risorse finanziarie per 1 milione di euro (a valere sul POR FESR PUGLIA 2014-2020, Azione 6.7). A ciascuna proposta progettuale potrà essere concesso un contributo sino a 30 mila euro, a copertura totale delle spese ammissibili, somma integrabile dall’ente locale beneficiario del finanziamento.
È possibile presentare una sola candidatura per ciascun soggetto beneficiario e la spesa ammissibile a contributo per i servizi riguarda esclusivamente un periodo massimo di un anno, con obbligo del soggetto beneficiario a proseguire nello stesso servizio per cinque.
La domanda deve essere presentata entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nel Bollettino regionale, dunque entro il 10 marzo 2019.
Assieme alla domanda deve essere prodotto anche un atto di intesa con l’ente locale beneficiario da cui si evinca la condivisione dell’idea di valorizzazione e/o fruizione del bene culturale, l’assenso alla candidatura e l’impegno alla presentazione del progetto in coerenza con l’idea candidata e l’impegno a destinare il bene per almeno cinque anni alle finalità previste dall’avviso.
Le proposte saranno valutate sulla base di alcuni criteri tra cui l’innovatività, l’originalità e la capacità di ampliare l’accesso all’offerta culturale tramite l’attivazione di servizi dedicati alle famiglie o alle fasce giovanili.
Costituiscono elementi premiali nella valutazione la previsione di modalità di fruizione esperienziale, finalizzata alla conoscenza del patrimonio culturale o dei metodi di restauro, nonché l’inserimento del bene nell’elenco dei “Luoghi del Cuore”, una iniziativa promossa e recentemente conclusa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Si tratta dunque di una misura molto interessante e innovativa che rientra nella strategia SMART-IN, con la quale la Regione Puglia ha investito notevoli risorse per interventi di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale pugliese, materiale e immateriale, puntando sul futuro dei nostri giovani, e che ha visto già alcune misure attuate, come, ad esempio, quella sulla realizzazione di ben 111 nuove “Biblioteche di Comunità” (Community Library) in Puglia, con un impegno di ben 120 milioni di euro.
Ringrazio, per il grande lavoro svolto, il dipartimento regionale al “Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio”, in particolare l’intero staff della Sezione regionale “Valorizzazione territoriale”, guidata dalla dirigente Silvia Pellegrini.
Mi auguro che anche questa opportunità sia colta appieno da scuole ed enti locali pugliesi.
Limitandomi alla mia Città, Altamura, sono molto contento e soddisfatto che si stia perfezionando la candidatura di un progetto del Liceo Classico Cagnazzi che punta a valorizzare e a rendere fruibile una sezione del complesso ex Convitto Cagnazzi (in cui ha la sede centrale lo stesso liceo) attraverso l’allestimento di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico di proprietà della scuola.
ENZO COLONNA