È stato sottoscritto questa mattina il protocollo d’intesa tra Regione e i Comuni di Bari, Altamura e Capurso per una progettazione partecipata e di qualità dei nuovi Poli Innovativi per l’Infanzia.
I tre comuni, ricordo, sono stati selezionati all’inizio del 2018 dalla Regione Puglia a valle di una procedura pubblica, in attuazione di una iniziativa del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca su scala nazionale, che assegnava alla nostra regione risorse complessive per 9.687.832,54 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni.
Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, assieme all’Assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Sebastiano Leo, e alla Dirigente della Sezione regionale “Istruzione e Università”, Maria Raffaella Lamacchia, abbiamo illustrato i passi compiuti per giungere a questa innovativa iniziativa promossa dalla Regione. Infatti, partendo da una riflessione sul tema dell’importanza degli spazi destinati all’educazione e all’istruzione, la Regione Puglia si è fatta carico dell’esigenza di non consegnare la realizzazione dei Poli alle ordinarie procedure di progettazione e ha colto questa occasione per allargare il confronto, coinvolgendo università, ordini professionali, professionisti della didattica, in modo da rendere queste prime realizzazioni dei “casi guida”, che possano costituire un modello anche per il futuro.
Per questo, un paio di settimane fa, la Giunta Regionale ha approvato uno schema di protocollo d’intesa finalizzato, per un verso, ad assicurare un’elevata qualità progettuale dei nuovi Poli, in coerenza con la legge regionale 14/2008 (Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”) e, per l’altro, a favorire la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi, mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione, che ciascuno dei tre comuni dovrà bandire e svolgere seguendo specifiche linee guida. A tale soluzione si è pervenuti dopo un proficuo confronto con i tre comuni, che hanno aderito pienamente all’iniziativa regionale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti, per i comuni selezionati, Rosa Melodia (Sindaco di Altamura), Francesco Crudele (Sindaco di Capurso e vicepresidente ANCI Puglia) e Paola Romano (Assessore al welfare della Città di Bari). Presenti anche i rappresentanti regionali degli Ordini di architetti e ingegneri e dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Il protocollo sottoscritto oggi disciplina puntualmente gli impegni degli Enti coinvolti. In particolare, la Regione si occuperà di:
- fornire, attraverso una task force messa in piedi con il supporto dell’ARTI (Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione), supporto tecnico-giuridico ai comuni in tutte le fasi del concorso di progettazione e in particolare nella predisposizione del bando di concorso a partire dalla redazione di uno schema-tipo;
- coordinare l’iniziativa e collaborare con le amministrazioni comunali nell’organizzazione dell’incontro di presentazione dei bandi di concorso, della mostra degli elaborati, della diffusione dei risultati anche attraverso la pubblicazione di un volume contenente il racconto delle esperienze;
- divulgare con opportuni strumenti (sito web, mostra, pubblicazione) l’intera iniziativa;
- fornire un contributo finanziario di 70 mila euro per ciascun comune (del bilancio autonomo regionale) per le spese relative al concorso di progettazione dei tre Poli e alle connesse attività divulgative.
I comuni, a loro volta, si impegneranno a:
- bandire il concorso di progettazione nel rispetto della normativa vigente, delle “linee guida” e del bando-tipo approvato dalla Regione;
- concludere le procedure concorsuali entro 6 mesi dalla firma del protocollo;
- raccogliere e consegnare alla Sezione regionale “Istruzione e Università” copia di tutta la documentazione progettuale;
- aggiornare costantemente la Regione in ordine alla successiva fase di realizzazione dell’opera.
Le amministrazioni comunali dovranno, inoltre, collaborare all’attuazione dell’iniziativa regionale, e in particolare:
- il Comune di Bari, entro 15 giorni dalla predisposizione dello schema-tipo, dovrà organizzare un incontro di presentazione dei bandi di concorso, al fine di approfondire le tematiche della progettazione di strutture educative e di istruzione per i bambini della fascia di età da zero a sei anni;
- il Comune di Capurso, entro 15 giorni dalla proclamazione dei progetti vincitori del concorso, dovrà organizzare una mostra degli elaborati;
- il Comune di Altamura, entro 4 mesi dal termine della fase concorsuale e in collaborazione con la Regione, curerà la pubblicazione di un volume contenente il racconto delle esperienze e i risultati del concorso.
Sulla base dei progetti vincitori, che dovranno essere poi sviluppati sino a livello esecutivo, i Poli per l’infanzia saranno materialmente realizzati a cura e spese dell’INAIL.
Si tratta, a mio avviso, di una straordinaria opportunità per i comuni selezionati, alla quale ho lavorato assieme all’Assessore Sebastiano Leo, nelle ultime settimane, supportati egregiamente dalla Sezione regionale “Istruzione e Università”.
Sono davvero soddisfatto di questa innovativa e pionieristica iniziativa, che sancisce una collaborazione interistituzionale estremamente proficua. Sono certo che si stia proseguendo nella giusta direzione, al fine di garantire tempi certi e qualità nelle progettazioni e nella realizzazione delle opere.
Ringrazio, per l’eccellente lavoro svolto, l’Assessore Sebastiano Leo, la Dirigente, arch. Maria Raffaella Lamacchia, e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università”. Ringrazio, altresì, i rappresentanti dei comuni coinvolti e i relativi uffici tecnici che hanno dialogato in modo proficuo con la Regione per giungere a questo importante risultato, nonché l’ARTI, l’Ufficio Scolastico Regionale e gli Ordini professionali che hanno garantito supporto all’iniziativa.
Per quanto riguarda Altamura ricordo che il progetto prevede la realizzazione del Polo per l’infanzia in un’area comunale di circa 5 mila metri quadrati nel quartiere Trentacapilli, per un importo stimato in 4 milioni e 150 mila euro.
L’intervento contempla la realizzazione di aule scolastiche per l’infanzia, nido e micronido, sezioni primavera, oltre a strutture destinate ad offrire servizi educativi e ricreativi non solo per i bambini residenti nel quartiere ma anche per quelli dell’intero territorio comunale [per ulteriori dettagli, rinvio ad una delle mie precedenti note].
In particolare saranno realizzate:
- sette sezioni/aule destinate alle attività scolastiche per circa 170 bambini;
- strutture per attività extrascolastiche (quali palestra, laboratori tematici, parco giochi, piscina, auditorium, biblioteca, orto botanico, area verde, teatro all’aperto, laboratorio di manualità e creatività, servizio di ascolto e counseling per bambini e famiglie, ludoteca, ecc.) per un bacino di utenza stimato in circa 1000 bambini.
La selezione di Altamura, da parte della Regione, tra i tre Poli per l’infanzia assegnati alla Puglia, è stato uno straordinario risultato, frutto di un intenso lavoro, di una efficace sinergia tra comune e regione, accompagnata da una grande mobilitazione dei residenti del quartiere a sostegno di questa candidatura che avevo proposto e sollecitato sin dalla pubblicazione del bando regionale. A questo scopo, tra l’altro, in più occasioni ci siamo riuniti con i residenti presso la Parrocchia Redentore al fine di definire meglio i contorni del progetto da presentare raccogliendo le istanze provenienti dagli abitanti del quartiere.
Per questo, ringrazio i tecnici comunali del settore “lavori pubblici” (in particolare, l’allora dirigente Giovanni Buonamassa e l’attuale, Antonio Vendola, e le funzionarie Anna Giordano e Lia Picerno), i dirigenti scolastici che hanno supportato l’iniziativa, l’allora commissaria prefettizia dott.ssa Rachele Grandolfo che, cogliendo la mia sollecitazione, ha avviato l’iter amministrativo, la giunta e i consiglieri comunali, di minoranza e maggioranza, di un anno fa e di oggi.
Soprattutto ringrazio – per la partecipazione, il sostegno, la pazienza e la fiducia – i cittadini residenti di Trentacapilli, un quartiere che finalmente, dopo molti anni, potrà essere dotato di servizi di basilare importanza, quali quelli dedicati ai bambini (0-6 anni) che saranno fruibili da tutta la comunità altamurana. Cittadini del quartiere che, per questa e per tante altre occasioni, hanno contato e possono contare su un punto di riferimento, sicuro solido e motivato, come don Nunzio Falcicchio, guida della loro parrocchia.