MEDICINA TRASFUSIONALE, OSPEDALE DELLA MURGIA. BASTA CON STRUMENTALI E INFONDATE POLEMICHE. PROSSIMI ALL’AVVIO “BANCA DEL SANGUE”, STORICO TRAGUARDO!

Trovo del tutto strumentali e pretestuose le polemiche sollevate da alcune sigle sindacali e riprese dai mezzi di informazione, secondo cui la nuova Unità Operativa di Medicina Trasfusionale, istituita nei mesi scorsi presso l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, sarebbe “invisibile” o addirittura “inesistente”, e che il personale destinato alla struttura sarebbe stato quasi scippato ad altri ospedali e reso “inoperativo” [leggi qui ad esempio].

Siamo infatti ad un passo da un risultato storico per tutta la comunità murgiana e davvero trovo incomprensibile il tentativo di “sporcarlo” con veleni di questo tipo, fatti circolare ad arte.
Manca davvero pochissimo, infatti, all’avvio a pieno regime della predetta Unità Operativa, visto che con una nota del 12 ottobre scorso, a firma congiunta del Direttore Sanitario, dott.ssa Silvana Fornelli, e del Direttore del Dipartimento di Medicina Trasfusionale, dott. Michele Scelsi, della ASL di Bari, sono stati definitivamente assegnati alla U.O., dal 1° novembre, i quattro medici trasfusionisti e i quattro tecnici di laboratorio che, dopo essere stati assunti nei mesi scorsi, hanno svolto il periodo di formazione presso altre strutture ospedaliere cui erano stati temporaneamente assegnati.

Da circa un mese, dunque, il personale tecnico e medico è impegnato nelle complesse procedure di convalida, finalizzate a conseguire l’accreditamento della nuova Unità Operativa. Si tratta, come noto, di un passaggio indispensabile per consentire l’avvio effettivo del servizio Trasfusionale che servirà un ampio bacino di utenza come quello del territorio della Murgia. Altro che personale “inoperativo” o reparto “inesistente”!

Voglio ricordare, a questo proposito, che l’Unità operativa di Medicina Trasfusionale del Perinei è divenuta realtà dopo un lungo e complesso iter, che seguo e accompagno (da qui è disponibile una parziale rassegna], passo dopo passo, da quasi due anni, sin dall’inizio della mia esperienza di consigliere regionale, frutto di molteplici e complessi passaggi amministrativi e istituzionali che si sono dovuti consumare nell’ultimo anno e mezzo.

Provo sinteticamente a ricordarli:

  • approvazione, nel marzo 2017, del nuovo Piano di Riordino Ospedaliero da parte della Regione Puglia con l’individuazione dell’Ospedale della Murgia come struttura di 1° livello, dotata di servizio trasfusionale;
  • adozione, nel giugno 2017, da parte della Giunta regionale, del modello organizzativo della rete trasfusionale pugliese con la previsione, per l’Ospedale della Murgia, al posto della preesistente “Unità Fissa di Raccolta di Sangue”, del vero e proprio servizio trasfusionale;
  • avvio, a partire dal mese di ottobre 2017, delle procedure per l’acquisto delle attrezzature indispensabili alla nuova Unità Operativa e per l’assunzione del personale necessario (tecnici di laboratorio e medici specialisti);
  • approvazione, nel febbraio 2018, del modello organizzativo della rete trasfusionale della Asl di Bari, con la conferma della previsione dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale per l’Ospedale della Murgia;
  • sempre nel febbraio 2018, completamento della fornitura delle attrezzature necessarie, ivi compresi innovativi sistemi informatici per gestire il sistema di verifica tra il donatore e il destinatario;
  • avvio e completamento, nel marzo 2018, dei lavori strutturali necessari per rendere gli ambienti dell’Ospedale “F. Perinei” pienamente idonei ad ospitare la Banca del Sangue ai fini del necessario accreditamento;
  • tra il 2017 e il 2018 svolgimento di tutte le procedure concorsuali e selettive per l’assunzione di quattro medici trasfusionisti e quattro tecnici di laboratorio;
  • istituzione ufficiale, nel giugno 2018, dell’Unità Operativa Semplice di Valenza Dipartimentale (UOSVD) di Medicina Trasfusionale presso l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, un passaggio fondamentale per il raggiungimento di questo importante traguardo;
  • procedura selettiva e nomina, nell’agosto del 2018, del dott. Leonardo Sardella quale Responsabile della nuova Unità di Medicina Trasfusionale;
  • conclusione, nel settembre 2018, del periodo di formazione e tirocinio dei medici trasfusionisti e dei tecnici di laboratorio, che ora sono stati definitivamente assegnati alla nuova Unità di Medicina Trasfusionale.

Come si può vedere si è trattato di un percorso lungo e laborioso che si è sviluppato nell’ambito di una proficua e serrata collaborazione tra Regione, Direzione Generale (Vito Montanaro, Gianluca Capochiani, Antonio Sanguedolce), Direzione Sanitaria (Silvana Fornelli) e Direzione Dipartimento (Michele Scelsi) della ASL di Bari. Questo lavoro ha consentito di giungere a un risultato estremamente significativo e lungamente atteso da tutto il territorio, dal momento che l’attivazione di questo servizio consentirà ora non solo di raccogliere, ma anche di conservare e disporre in sede del sangue necessario per le trasfusioni (cosiddetta “Banca del sangue”), con la conseguenza di rendere più efficienti e sicuri tutti gli interventi per i quali sono necessarie trasfusioni, evitando di far ricorso a sacche ematiche conservate presso altre strutture regionali.

L’avvio del Servizio Trasfusionale renderà stabile e strutturata l’attività di prelievo di materiale ematico finalizzato alla tipizzazione e potrà consentire all’ospedale murgiano di divenire un vero e proprio polo di reclutamento con funzioni di ricerca dei donatori di midollo osseo, valutazione dell’idoneità, identificazione del donatore, prelievo ematico.

Mi chiedo perciò a quali interessi rispondano le sterili e infondate polemiche da ultimo sollevate. Non certo a quelli dei cittadini del territorio della Murgia, che non possono assolutamente vedere compromesso, dopo anni di attesa, un servizio necessario e urgente come quello trasfusionale.

A questo riguardo, ribadisco, il personale che opererà nella nuova unità è stato assunto proprio per essere destinato a questa nuova struttura e a tale fine ha svolto un servizio di periodo di formazione presso altre strutture ospedaliere cui era stato temporaneamente assegnato e che ora è impegnato nelle necessarie prove tecniche finalizzate al definitivo accreditamento della struttura, che consentirà di avviare il servizio agli utenti.

Si tratta di un importante risultato per tutto il territorio murgiano, che non può essere messo in discussione proprio ora, una volta conseguito dopo grandi sforzi, tanti e di tanti.

È il momento solo di mettersi al lavoro per la numerosa Comunità murgiana.

ENZO COLONNA