Con la determinazione n. 633 del 15 ottobre scorso a firma della Dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali, dott.ssa Anna Maria Candela, è stato approvato l’Avviso Pubblico “PugliaCapitaleSociale 2.0” per supportare la realizzazione di iniziative territoriali di interesse generale finalizzate allo sviluppo di capitale sociale sul territorio pugliese, una delle misure di un programma più organico dedicato all’innovazione nel campo sociale.
Il bando è finanziato con risorse pari a 1.140.000 euro, rivenienti dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel dicembre 2017, ed è volto a sostenere, nell’ambito della riforma del Terzo Settore, attività a sostegno delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale.
Le aree prioritarie di intervento sono le seguenti: a) contrasto delle forme di sfruttamento del lavoro, in particolare in agricoltura e del fenomeno del caporalato; b) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle imprese; c) sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti; d) prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia; e) prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella nei confronti di soggetti vulnerabili; f) contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio delle persone al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa, e ai migranti; g) sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni; h) sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione; i) contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato; l) sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito nonché degli altri appartenenti alle categorie di cui all’articolo 1, comma 312, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e all’articolo 1, commi 86 e 87, della legge 11 dicembre 2016, n. 232; m) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore; n) sensibilizzazione e promozione del sostegno a distanza.
Una ulteriore linea sarà dedicata alle attività di promozione e salvaguardia delle aree ambientali, interventi e servizi finalizzati al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
Il bando è “a sportello” e, pertanto, le domande saranno valutate seguendo rigorosamente l’ordine cronologico di arrivo. Il contributo massimo concedibile è pari a 20.000 euro per ciascun programma locale, per attività che dovranno avere una durata massima di 12 mesi. I progetti potranno anche essere cofinanziati nella misura massima del 20%.
I soggetti proponenti possono essere organizzazioni di volontariato e associazione di promozione sociale, già iscritte nei registri nazionali e regionali vigenti, i quali dovranno promuovere un vero e proprio progetto di partenariato territoriale al fine di consolidare reti di collaborazione territoriale permanenti e non occasionali o episodiche tra i vari attori locali.
Le istanze di partecipazione all’Avviso Pubblico dovranno essere trasmesse solo per pec e saranno valutate da un apposito gruppo di lavoro istituito presso la suddetta Sezione. Da una ventina di giorni è possibile inviare i progetti.
Si tratta di una importante occasione che auspico venga colta da organizzazioni di volontariato e associazioni pugliesi per la realizzazione di progetti in grado di produrre rilevanti e significative ricadute sul territorio in termini di crescita del capitale sociale.
Per ogni ulteriore informazione è possibile scaricare l’Avviso Pubblico da qui.
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