POLI INNOVATIVI PER L’INFANZIA DI ALTAMURA, BARI E CAPURSO, DAL MIUR INDICAZIONI OPERATIVE PER LA LORO REALIZZAZIONE.

UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI PER IL POLO NEL QUARTIERE TRENTACAPILLI DI ALTAMURA. ORA TOCCA AL COMUNE. FORZA, DIAMOCI DA FARE.

Importante passo in avanti per la realizzazione dei Poli innovativi per l’infanzia a Bari, Altamura e Capurso, i tre comuni selezionati dalla Regione Puglia a seguito di un tempestivo e puntuale lavoro definito agli inizi di quest’anno e svolto dall’Assessorato all’Istruzione della Regione, guidato da Sebastiano Leo, e, in particolare, dalla Sezione “Istruzione e Università”, diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.

Martedì scorso, presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca si è tenuto un incontro tra i responsabili ministeriali della misura e rappresentanti dei comuni selezionati dalle regioni italiane al fine di definire i prossimi necessari passaggi.

Per quanto riguarda Altamura ricordo che il progetto prevede la realizzazione del Polo per l’infanzia in un’area comunale di circa 5 mila metri quadrati nel quartiere Trentacapilli, per un importo stimato in 4 milioni e 150 mila euro.

L’intervento contempla la realizzazione di aule scolastiche per l’infanzia, nido e micronido, sezioni primavera, oltre a strutture destinate ad offrire servizi educativi e ricreativi non solo per i bambini residenti nel quartiere ma anche per quelli dell’intero territorio comunale (per ulteriori dettagli rimando ad uno dei miei numerosi interventi sul tema, da qui).

In particolare saranno realizzate:

  • sette sezioni/aule destinate alle attività scolastiche per circa 170 bambini;
  • strutture per attività extrascolastiche (quali palestra, laboratori tematici, parco giochi, piscina, auditorium, biblioteca, orto botanico, area verde, teatro all’aperto, laboratorio di manualità e creatività, servizio di ascolto e counseling per bambini e famiglie, ludoteca, ecc.) per un bacino di utenza stimato in circa 1000 bambini.

La selezione di Altamura, da parte della Regione, tra i tre Poli per l’infanzia assegnati alla Puglia, per cui il ministero aveva messo a disposizione 9 milioni e 680 mila euro è stato uno straordinario risultato, frutto di un intenso lavoro, di una efficace sinergia tra comune e regione, accompagnata da una grande mobilitazione dei residenti del quartiere a sostegno di questa candidatura che avevo proposto e sollecitato sin dalla pubblicazione del bando regionale. A questo scopo, tra l’altro, in più occasioni ci siamo riuniti con i residenti presso la Parrocchia Redentore guidata da don Nunzio Falcicchio al fine di definire meglio i contorni del progetto da presentare raccogliendo le istanze provenienti dagli abitanti del quartiere.

Nel corso della riunione svoltasi martedì è emersa dal ministero una importante novità. Oltre a dover deliberare la cessione delle aree all’INAIL (che finanzia tutto il programma e poi, a regime, percepirà i canoni di locazione dal ministero), saranno i comuni ad occuparsi della progettazione esecutiva degli interventi e non più, come inizialmente previsto, il ministero con un concorso nazionale di progettazione.

Questa novità se, per un verso, semplifica e può consentire di ridurre i tempi (visto che non si dovranno attendere i passi del ministero con un’unica procedura per tutti i Poli selezionati dalle regioni), per l’altro responsabilizza e impegna ancor più le amministrazioni locali a procedere bene e con rapidità. L’obiettivo del ministero è chiudere tutto il programma nell’arco di tre anni.

In sostanza, prima i comuni provvederanno a definire i progetti esecutivi, prima saranno realizzati i Poli per l’infanzia.

È dunque fondamentale ora che l’amministrazione comunale di Altamura metta in agenda rapidamente questi adempimenti, avviando al più presto la procedura per la cessione dell’area e, soprattutto, quella finalizzata alla redazione del progetto esecutivo dell’intervento (avvalendosi dei tecnici comunali o di progettisti esterni individuati attraverso una gara d’appalto o, magari, attraverso un concorso di progettazione bandito dal comune), in modo da giungere, nel tempo più breve possibile, alla effettiva realizzazione del nuovo Polo per l’infanzia nel quartiere Trentacapilli.

Forza, diamoci da fare!

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