Al via la stabilizzazione del personale precario della sanità pugliese. È l’importante annuncio fatto due giorni fa dal Presidente Michele Emiliano, dopo un lungo e complesso lavoro svolto dall’Assessorato da lui guidato e, in particolare, dal Dipartimento “Promozione della Salute” diretto da Giancarlo Ruscitti.
Molto presto, già a partire dalle prossime ore, sui siti web aziendali delle ASL pugliesi saranno progressivamente pubblicati gli elenchi contenenti i nominativi di tutti coloro che hanno titolo alla stabilizzazione del loro rapporto di lavoro. Accanto a questi elenchi, sarà pubblicato anche un elenco unico regionale dal momento che un lavoratore può aver maturato il diritto all’assunzione a tempo indeterminato (sulla base dei criteri stabiliti per legge e, di recente, con l’ultimo “Decreto Madia”) in più di una azienda.
Si tratta di un obiettivo importante e strategico per l’amministrazione regionale che oggi è a portata di mano e che consentirà di dare nuova linfa a tutto il sistema sanitario pugliese, dando certezze e garanzie a tanti lavoratori precari, con l’effetto immediato di migliorare certamente le performance complessive delle prestazioni e dell’assistenza del sistema sanitario pubblico della Puglia.
Nel giro di poche settimane, quindi, si procederà con la progressiva stabilizzazione di oltre 1500 rapporti di lavoro tra medici, infermieri e operatori del settore.
A breve, inoltre, per quanto riguarda la ASL di Bari si procederà all’assunzione di svariate decine di nuovi infermieri, secondo la graduatoria del concorso espletato l’anno scorso, e partiranno i concorsi per nuovo personale medico al fine di rimpiazzare i pensionamenti tra il 2017 e il 2018.
Assunzioni che si aggiungono a quelle che hanno interessato, sebbene con numeri più contenuti, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, trasfusionisti, psicologi.
In questo contesto si inserisce anche la procedura avviata dalla ASL di Bari per dotare l’Ospedale della Murgia “Perinei” di un oncologo, attingendo da una graduatoria vigente presso la ASL di Lecce, così da continuare ad assicurare le prestazioni diagnostiche e le terapie erogate ai pazienti di questo importante reparto dell’Ospedale Perinei, che rischiavano di essere limitate a seguito del trasferimento di un medico. Circostanza che mi aveva indotto, nelle scorse settimane, a sollecitare un intervento della direzione generale e sanitaria della ASL di Bari, che prontamente sono intervenute e che, per questo, ringrazio.
Si tratta di un vero e proprio “nuovo inizio” per la sanità pubblica pugliese, frutto del grande lavoro fatto in questi ultimi due anni che, anche al costo di sacrifici e incomprensioni, sta consentendo a tutto il sistema sanitario regionale di uscire da una lunga paralisi coincisa con i molti anni di “commissariamento” da parte dello Stato centrale.
Ora ci sono tutti i presupposti per poter guardare con fiducia al futuro, con l’obiettivo principale di garantire un servizio sempre migliore ai cittadini.
Passo dopo passo, con il lavoro incessante di ogni giorno, i risultati iniziano ad arrivare e presto il miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria sul territorio sarà percepito anche dai cittadini. Perfino dai più scettici.