Faccio un paio di PREMESSE su questa questione, che seguo (quasi settimanalmente, nelle ultime settimane quotidianamente) e su cui aggiorno da tempo (cercando di dare il mio contributo nei limiti delle mie competenze e del mio ruolo):
- Comprendo benissimo, anche perché conosco personalmente le situazioni di diversi beneficiari ReD, le difficoltà delle persone coinvolte, quindi il malessere, la rabbia, le reazioni che molti beneficiari esprimono.
- Il ReD è una misura la cui gestione è particolarmente complessa. La prima misura di contrasto, ovviamente molto parziale, alla povertà attivata in Italia. Lo ha fatto la Regione Puglia. Poi è seguito il SIA e ora il REI, misure adottate a livello statale. Per il ReD, ripeto ancora una volta, sono coinvolti diversi livelli istituzionali e enti. Comuni, Ambiti territoriali, Regione, INPS, Poste Italiane. Mettere in fila tutti questi soggetti è davvero difficile. Tutti i dati devono viaggiare attraverso questa catena di soggetti. Anche per questo motivo, non mi persuadono queste misure e quelle che si propongono, da diverse forze politiche, di vari fronti, a livello nazionale (come il reddito di cittadinanza, ecc.).
- La erogazione delle indennità, ad esempio, è stato chiarito sin dal principio, avviene entro il secondo mese successivo alla scadenza del bimestre a cui si riferisce la indennità da erogare (per essere chiari: quello di settembre-ottobre, entro il 31 dicembre successivo; per quello di novembre-dicembre, entro il 28 febbraio successivo e così a seguire).
- Le ultime indennità sono state erogate un po’ prima del limite della scadenza programmata (intorno al quarantesimo giorno successivo alla scadenza del bimestre: intorno al 7-10 dicembre 2017 per il bimestre settembre-ottobre).
- Questa volta ci sono state ulteriori difficoltà, come ho spiegato in alcuni miei post o risposte. L’INPS, a livello nazionale, ha aggiornato la propria piattaforma e le procedure informatiche. L’obiettivo, si spera, è di andare a regime con la possibilità di leggere e avere, da parte dell’INPS, i dati elaborati dagli uffici regionali direttamente, senza cioè che questi uffici provvedano, ad esempio, a disporre i pagamenti “manualmente”, pratica dopo pratica… sono migliaia.
Vengo ora agli AGGIORNAMENTI sulla base delle informazioni acquisite ieri mattina negli uffici regionali:
Il lavoro di aggiornamento della piattaforma è stato completato dall’INPS il 15 febbraio. Da tale data, gli uffici hanno avuto la possibilità di inviare all’INPS i dati relativi ai pagamenti delle singole posizioni. Hanno trasmesso (dato acquisito alle ore 13 di ieri, 21 febbario) i dati di circa l’80-85% delle posizioni. Sono diecimila in tutto. Ne mancano 1500-2000 circa.
Normalmente, tra la trasmissione dei dati e la concreta erogazione passano circa sette giorni. Quindi – e incrociamo le dita che non si presenti un altro problema – è ragionevole pensare che le indennità relative al bimestre novembre-dicembre 2017 saranno a disposizione, progressivamente, secondo l’arrivo dei dati, entro la fine di febbraio o i primissimi giorni di marzo. Mi risulta, stamattina, che sono in corso le prime erogazioni a favore dei beneficiari.
Per la prossima, quella relativa al bimestre gennaio-febbraio, l’auspicio è questo si svolga più speditamente, dopo appunto la sistemazione delle procedure informatiche INPS.
Sono stato un po’ lungo. Scusate. Soprattutto, scusate, è il massimo del contributo fattivo che riesco a fornire.
P.S.: da tale ricostruzione, sono fuori tutte le altre situazioni che vanno affrontate direttamente con gli uffici di ambito (mancata ricezione della carta; mancata erogazione di indennità per i bimestri precedenti a novembre-dicembre; mancata sottoscrizione del protocollo; problemi, molto diffusi, derivanti dalla sovrapposizione della misura regionale ReD e quella nazionale SIA, ora REI).