LA PUGLIA INVESTE NELLE BIBLIOTECHE PUBBLICHE, LUOGHI DI SAPERE, CULTURA, FORMAZIONE, COMUNITÀ, RIGENERAZIONE URBANA E SOCIALE.

105 MILIONI PER I PROGETTI CANDIDATI AL BANDO COMMUNITY LIBRARY. QUASI CENTO BIBLIOTECHE PUBBLICHE PUGLIESI.
INIZIATIVA SENZA PRECEDENTI IN ITALIA.
ESSERE SPERANZA!

Che il dibattito e la polemica politica, nonché la stampa, tra ieri e oggi, si concentrino sulla mancata approvazione di un emendamento che destinava 300mila euro al finanziamento di iniziative di coinvolgimento dal basso di cittadini pugliesi nei processi partecipativi finalizzati alla definizione di programmi e grandi progetti di impatto sul territorio, peraltro previsti da una legge regionale approvata pochi mesi fa, mi pare comprensibile e ovvio.
Invece, che a questo episodio, inciampo della maggioranza, venga dedicata tutta l’attenzione e nessuna sia stata riservata al più grande e innovativo piano di investimenti nel sistema delle biblioteche pubbliche che la Puglia e l’Italia abbiano mai visto, resta un mistero.
Così, però, non cresciamo. Non cresciamo se non isoliamo e distinguiamo il buono, se non lo valorizziamo segnandolo come traccia da ulteriormente sviluppare e su cui ulteriormente lavorare.
Per quanto mi riguarda, non una sola stilla di energia ho dedicato e intendo dedicare al chiacchiericcio, alla disamina di nomine, di posizionamenti politici, alla retorica affermazione di un tratto distintivo declamato ad ogni occasione. So che essere in maggioranza ha i suoi costi, in termini di assunzione di responsabilità e di incomprensioni. Finché riuscirò a contribuire, con tutte le mie energie, a conseguire reali avanzamenti in termini di culturali, sociali, economici e territoriali, un passo alla volta, tutto i giorni, finché riuscirò a segnare questo passo, non mi lascerò irretire da polemiche, costi personali, incomprensioni, accuse di “filogovernativismo”.
Essere speranza, piuttosto che avere speranza, mi ha insegnato un Maestro. Con tanto impegno e lavoro.
Per questo, nonostante il racconto di questi giorni e nonostante difficoltà e contraddizioni, sono soddisfatto del buon lavoro svolto al governo della Regione. Almeno finché riusciremo a mettere in campo decisioni e piani come Community Library.
Dissi avantieri durante la discussione sul bilancio e, in particolare, sull’emendamento che con Fabiano Amati abbiamo presentato per disporre l’incremento della misura con ulteriori 85 milioni di euro, in aggiunta agli iniziali 20, che il titolo di questi giorni avrebbe dovuto essere quello che ho riportato in alto.

LA PUGLIA INVESTE 105 MILIONI IN BIBLIOTECHE DI COMUNITÀ:
– quasi 100 biblioteche di scuole, università, comuni e province;
– quasi 100 interventi che prevedono ammodernamento strutture, restauri di immobili storici, servizi per le comunità locali, acquisto libri, dotazioni tecnologiche e informatiche…
– quasi 100 progetti che hanno mobilitato centinaia di progettisti, molti giovani, e centinaia di associazioni partner nei progetti di gestione;
– quasi 100 interventi che genereranno nuovi spazi di socialità cultura e formazione, riqualificazione di immobili pubblici, rigenerazione urbana ed anche economia.

Un programma senza precedenti negli obiettivi, nell’entità delle risorse dedicate, nelle procedure amministrative del tutto originali.
Finché riusciremo ad ottenere questi risultati, questa esperienza di governo continuerà ad avere senso, relegando il resto a noiosa discussione tra addetti ai lavori.
Il mio grazie al presidente Michele Emiliano, all’assessore Capone, a Fabiano Amati con cui ho condiviso l’iniziativa consiliare finalizzata all’incremento delle risorse e la Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” del Dipartimento “Cultura e Turismo” che – dall’elaborazione del programma Smart-in Puglia alla predisposizione del bando Community Library sino alle procedure di valutazione delle quasi 170 candidature – ha messo in campo idee, energie e un grandissimo lavoro.
Il mio grazie, inoltre, alle centinaia di persone (rettori, professori, dirigenti scolastici, sindaci assessori e amministratori locali, progettisti, rappresentanti e animatori di associazioni) che hanno creduto nell’iniziativa e ci hanno lavorato. Con fiducia verso il lavoro e il futuro. Come, per stare alla mia Città, a quanti hanno lavorato al progetto della biblioteca della scuola media Tommaso Fiore di Altamura. Bravi tutti.

Infine, come non emozionarsi dinanzi ad un bando che produce, come esito, una graduatoria che vede ai primi quattro posti: un comune di 10.000 abitanti, una scuola media della Murgia, il Comune di Taranto e un comune di nemmeno 3000 abitanti. Bellissimo.
Essere speranza, piuttosto che avere speranza.