Nelle prime ore di questa mattina Altamura è stata letteralmente attaccata da un gruppo criminale, armato e pericoloso. Prima, verso le 4, due auto incendiate nel parcheggio dell’Ospedale Perinei tra Altamura e Gravina, molto probabilmente un’azione diversiva. Poi l’assalto ad almeno due esercizi commerciali nel centro cittadino.
L’unica pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia dei Carabinieri è intervenuta prima presso l’ospedale e poi rapidamente in centro ed è riuscita ad intercettare il gruppo criminale, composto da numerosi soggetti, mentre prendeva d’assalto il secondo consecutivo esercizio commerciale, la seconda gioielleria. I malavitosi, senza scrupoli e indugi, hanno fatto fuoco. Ne sono seguiti una sparatoria, strade bloccate dalle auto dei criminali, un inseguimento nel pieno centro cittadino. I criminali hanno poi abbandonato le auto utilizzate, con i segni di colpi da arma da fuoco, sulla statale 99.
La Città è tramortita, questa mattina. Lunga è la serie, recente, di rapine e atti criminali ai danni di attività commerciali e produttive e di cittadini. Quest’ultimo episodio, però, ha impressionato per intensità, pericolosità, organizzazione criminale.
Un dato è certo e si conferma da anni, purtroppo ancora una volta. Il personale e i mezzi impegnati sul fronte della sicurezza pubblica ad Altamura (una città con oltre 70.000 abitanti, vasta e articolata nel suo sviluppo) sono assolutamente sottodimensionati.
Da sempre assenti almeno un distaccamento della Polizia di Stato e il servizio notturno della Polizia locale, non è tollerabile che il servizio di Pronto Intervento dei Carabinieri (il 112), la Radiomobile, sia retto in tutto da una decina di unità di personale (di cui due, peraltro, in convalescenza da alcune settimane per i postumi di un incidente verificatosi durante il servizio) che copre i turni dell’intero arco della giornata e, con una sola pattuglia a turno quindi, tutto il territorio di competenza della Compagnia di Altamura (quindi anche Gravina, Santeramo, Cassano).
Il primo segnale di risposta da parte dello Stato a questi attacchi criminali – che generano ansia, preoccupazione e incertezza nei cittadini e operatori economici del territorio – dovrebbe essere il potenziamento del servizio di Pronto Intervento dei Carabinieri così da garantire almeno la presenza costante e contestuale di due pattuglie. Mi auguro che questo segnale concreto arrivi rapidamente, senza indugi.
Ai carabinieri e al personale degli istituti di vigilanza privati intervenuti questa notte, facendo il loro dovere e mettendo a rischio la propria vita, il mio ringraziamento. Ai cittadini e agli operatori commerciali vittime degli assalti criminali, la mia solidarietà e l’incoraggiamento a proseguire.