Dal 18 luglio sono finalmente operativi tutti gli strumenti informatici che consentono di predisporre il piano aziendale e presentare la domanda di partecipazione all’avviso della Regione Puglia sul “primo insediamento” dei giovani in agricoltura.
La misura rientra tra quelle previste dal programma di sviluppo rurale (PSR Puglia 2014-2020), in particolare dalla sotto misura 6.1 (Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori) e dalle altre che compongono il così detto “pacchetto giovani agricoltori” (operazione 4.1.B “Sostegno per gli investimenti materiali e immateriali realizzati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta”, le sotto misure 6.4 “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” e 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità”). Si tratta di un nucleo di azioni finalizzate a:
– sostenere l’accesso dell’imprenditoria giovanile in agricoltura per creare imprese innovative e orientate verso lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi sbocchi commerciali;
– consolidare il tessuto socio-economico garantendo il mantenimento di aziende agricole vitali e produttive;
– garantire un ricambio generazionale funzionale al rinnovato quadro di riferimento economico e sociale dell’agricoltura e al ruolo che questa deve assumere nella società.
Alcune informazioni di base sull’avviso:
– Beneficiari sono i soggetti di età compresa tra 18 e 40 anni in possesso adeguate qualifiche e competenze professionali (o che si impegnino ad acquisirle) e che assumano per la prima volta la responsabilità civile e fiscale di una impresa agricola in qualità di capo azienda, titolare o contitolare. Tali soggetti devono impegnarsi a svolgere attività d’impresa per almeno cinque anni.
– La dotazione finanziaria complessiva prevista è di 60 milioni di euro. L’entità e la tipologia di aiuto può variare in base al tipo di impresa in cui si insedia il giovane agricoltore e alla localizzazione dell’intervento (con priorità a quelli realizzati in aree rurali classificate come “svantaggiate”), e può consistere in un contributo sino a 55 mila euro per l’avviamento di imprese o che copre sino al 70 per cento di spese, costi e investimenti ammissibili, tra cui:
– costruzione e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi agricoli e zootecnici;
– acquisto di macchinari e attrezzature (compresi i programmi informatici) finalizzati all’aumento della produttività, alla riduzione dell’uso di fertilizzanti, alla razionalizzazione dei costi e all’efficientamento energetico dell’attività;
– realizzazione di interventi sugli edifici rurali per migliorarne l’efficienza energetica;
– realizzazione o ammodernamento di impianti di colture arboree, impianti per il miglioramento dell’efficienza irrigua o invasi per la raccolta di acque piovane;
– potenziamento delle reti distributive;
– acquisto di terreni agricoli (per un importo non superiore al 10% della spesa totale ammissibile per gli altri interventi proposti nel progetto);
– realizzazione di strutture aziendali di stoccaggio delle biomasse o dei prodotti agricoli aziendali;
– acquisto di impianti, macchine e attrezzature innovativi per gli investimenti in filiera corta;
– onorari per consulenze da parte di tecnici e professionisti e spese per garanzie fidejussorie.
Sono ammessi anche gli investimenti funzionali alla realizzazione di attività extra agricole (ad esempio, per ospitalità agrituristica, fornitura servizi socio-sanitari, educativi, ricreativi e didattici alla popolazione)
– L’azienda dovrà avere una produzione standard totale non inferiore a 18 mila e non superiore a 300 mila euro. Nel caso di nuovo insediamento nell’ambito di una società di persone o cooperativa agricola di conduzione, possono essere concessi anche premi plurimi a più soggetti sino a un massimo di tre, in presenza dei necessari requisiti. Tali società devono comunque avere una compagine sociale composta totalmente da giovani tra i 18 e i 40 anni.
– Per partecipare occorre predisporre e inviare, tramite un tecnico agricolo abilitato e attraverso l’apposito portale informatico recentemente attivato, un elaborato informatico progettuale (EIP), ossia un business plan aziendale da avviarsi entro nove mesi dalla concessione degli aiuti e ultimarsi al massimo entro cinque anni dalla data di avvio dell’insediamento.
– Il portale informatico attraverso cui sarà possibile elaborare e inviare il piano sarà attivo sino alle ore 12 del 6 ottobre 2017. Il portale SIAN, ove poter compilare la domanda, sarà attivo sino alle ore 24 dell’11 ottobre 2017. Tutta la documentazione dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica certificata entro le ore 12 del 16 ottobre 2017.
Il testo dell’avviso (con le relative modifiche), le informazioni e le linee guida per la compilazione della domanda di sostegno sono disponibili sul sito psr.regione.puglia.it, cliccando, nell’elenco a sinistra, sulla misura 6 del PSR, e successivamente, nella sezione “Bandi aperti”, sul “Bando 6.1 (Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori e altre Sottomisure-Operazione comprese nel Pacchetto Giovani)”.