Va bene la presunzione di innocenza, va bene, sul piano delle garanzie personali, rispettare scelte difensive e il ricorso a tutti gli strumenti di difesa che l’ordinamento assicura (ad esempio, il diritto, per gli indagati, di avvalersi di non rispondere, come ha fatto il sindaco), va bene rispettare le persone, va bene, per chi era stato eletto in maggioranza, riservare sentimenti di lealtà o affetto nei confronti del proprio sindaco…
Va bene tutto questo, ma una domanda è ineludibile per tutti i consiglieri di maggioranza ancora in carica.
A prescindere da altre considerazioni, razionalmente, solo razionalmente, è immaginabile che la Città di Altamura possa sostenere a lungo questa situazione?
È passata una settimana dall’esecuzione del provvedimento cautelare che ha interessato il sindaco. Superata l’emotività dei primi giorni, potete riflettere, ripeto, razionalmente su questo punto? È immaginabile che la nostra Città possa essere affidata ad una amministrazione comunale privata del sindaco?
Siamo, per Altamura, in una fase particolarmente delicata e decisiva dal punto di vista gestionale e amministrativo, che richiede il massimo delle energie, capacità di decidere e agire amministrativamente con lucidità, puntualità e rapidità.
Ricordo solo alcune scadenze fondamentali per la Città che si presentano nelle prossime settimane, mesi al massimo:
– adozione del nuovo documento programmatico di rigenerazione urbana e candidatura di Altamura come Area Urbana per i fondi messi a disposizione dalla Regione per programmi di rigenerazione urbana;
– avvio del nuovo (e complesso) servizio rifiuti recentemente aggiudicato dalla Consip;
– candidatura di Altamura ad una serie di bandi regionali (quattro sino alla fine dell’anno) in materia di valorizzazione di beni culturali pubblici;
– interventi di tutela e valorizzazione della Cava dei Dinosauri (per cui sono state destinate cospicue risorse dalla Città Metropolitana);
– individuazione delle opere pubbliche e pubblicazione dei bandi necessariamente entro la fine dell’anno per riuscire a utilizzare i nuovi spazi finanziari concessi dal governo nazionale (oltre 6 milioni di euro);
– adeguamento del regolamento edilizio comunale e delle norme tecniche del piano regolatore al regolamento edilizio tipo e alle nuove definizioni uniformi adottate a livello nazionale (atti che se non vengono approvati entro il 15 novembre rischiano di determinare gravi difficoltà o addirittura la paralisi nel settore dell’edilizia ad Altamura);
– manovra di assestamento di bilancio e di aggiornamento della programmazione delle opere pubbliche da effettuarsi entro il 31 luglio.
Insomma, come ho già scritto e detto, la Città di Altamura, una tra le più popolose e attive della regione, con uno straordinario carico di aspettative e potenzialità ancora inespresse, non può essere lasciata al non-governo. Con atti e iniziative responsabili, anche dolorose, occorre quindi salvaguardare il futuro della comunità altamurana chiudendo rapidamente questa stagione amministrativa. È necessario scongiurare il rischio che questa triste vicenda determini anche danni irreversibili alla Città precludendo a questa la possibilità di cogliere, nei prossimi mesi, occasioni di crescita e opportunità che difficilmente si riproporranno.
Bene hanno fatto le forze (movimenti, partiti) e i consiglieri di opposizione a chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale. Ma i loro numeri non consentono di dare un esito a questa situazione di stallo. Tocca in particolare ai consiglieri della maggioranza prendere la decisione giusta, assumere comportamenti responsabili.