Una “azione di umanizzazione del dolore, della malattia, in particolare del cancro” diventa una “azione di marketing territoriale”. Le parole perdono di senso. Traviate. Si fanno indifferenti, beffarde, ciniche. Utili a riempire gli spazi vuoti di una delibera comunale di spesa (ventiquattromila euro). Restano i frizzi e i lazzi e il conto da pagare. Fate quello che ritenete, ma chiamatelo con il suo nome, lasciando al loro posto parole e dolore.