Diversi di voi mi hanno contattato chiedendomi dati e informazioni sulle conseguenze in termini di impatto sull’ambiente dell’incendio che ieri ha interessato una parte di un complesso aziendale in contrada Graviscella.
Ancora una volta, sono costretto a far presente che non ho alcun ruolo istituzionale da una decina di mesi e questo mi impedisce di essere quello che ho cercato di essere nei miei quattro anni in Regione, quindi di acquisire informazioni ufficialmente e di renderle all’esterno in modo puntuale. Non ho alcuna ruolo o autorità per farlo.
Mi limito a dar conto di quali sono le procedure in questi casi e di come si è mossa l’Arpa Puglia, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, uno degli enti coinvolti in situazioni del genere (assieme, ad esempio, al Comune, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Asl, ecc.).
Mi risulta che tecnici dell’Arpa Puglia, allertati nella serata di ieri, sono intervenuti sul posto rapidamente e qui sono rimasti dalle 21-22 sino alle prime ore di questa mattina (sino alle 3-4). Hanno effettuato una ricognizione della situazione e le prime rilevazioni, soprattutto hanno posizionato due centraline mobili che dalla notte scorsa hanno “risucchiato” aria della zona sino a oggi pomeriggio sicuramente (non so dire se continuano a farlo).
I campioni raccolti sono stati trasmessi a centri specializzati di analisi che forniranno velocemente i dati su alcune sostanze presenti nell’aria. Sulla diossina i tempi delle analisi sono più lunghi, mi hanno riferito una settimana – dieci giorni almeno.
Già disponibili i dati che quotidianamente rileva la centralina fissa dell’Arpa per il monitoraggio dell’aria presente in via Golgota (all’interno del perimetro della scuola “Don Milani”).
Per queste forme di inquinamento (aria), quello che poteva fare, da quando è stata allertata, l’Arpa mi sembra l’abbia fatto.
Oltre ad acquisire i dati rilevati dalle centraline (quella fissa e, da ieri notte, le due mobili), l’intervento più importante sarà operato nei prossimi giorni.
I tecnici dell”Arpa stanno elaborando – tenendo conto di una serie di fattori (ad esempio, la conformazione del territorio, forza e direzione del vento, a partire da ieri, le condizioni atmosferiche più generali, insediamenti residenziali e produttivi, soprattutto presenza di colture, ecc.) – una modellistica per individuare, con il supporto delle autorità locali e in collaborazione con il dipartimento di prevenzione della Asl, le zone del territorio in cui prelevare campioni da analizzare al fine di rilevare la presenza di diossina che, dopo essere stata sospesa in aria, ricade al suolo. Per tale attività, i sopralluoghi verrano effettuati probabilmente a partire da dopodomani, 4 agosto.
Tanto so o potevo riferire. Informazioni di carattere generale.
P.S.: i miei
auguri
ai lavoratori e ai titolari dell’Impresa Forte per una buona e rapida ripresa.