«Astenetevi dal male e avrete fatto tutto.»

Questo passo di Piero Chiara – che ho ripreso chissà dove e quando e archiviato in quello che nel tempo è diventato una sorta di zibaldone – mi è tornato alle mente leggendo delle “scuse” del Ministro Luigi Di Maio [v. qui:
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«Astenetevi dal male e avrete fatto tutto. Non cercate di fare agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi. Quello che va bene per uno di voi, quasi mai va bene per un altro. Non siate giudici di ciò che occorre, o fa bene, agli altri. La virtù sta nel non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. Non amate il prossimo come voi stessi, che è impossibile e pericoloso. Fareste già molto a non odiarlo, a lasciarlo vivere a modo suo. Se vi schiaffeggiano sulla guancia sinistra, cercate di allontanarvi. Non porgete la guancia destra: sarebbe una provocazione. Pensate a tutto il male che è stato fatto da quando il mondo esiste, o meglio da quando esistono gli uomini. Gli schiaffi, gli omicidi, i soprusi, le vendette, le ingiustizie, i tradimenti, le offese, le guerre, gl’inganni, le male parole, le calunnie, le maldicenze, l’usura, la crudeltà. Poi togliete pure tutto il bene che è stato fatto: la carità, i conforti, i soccorsi, le cure, la giustizia. Vedrete che il bene è solo un tentativo per riparare o evitare il male, una specie di antidoto che il male stesso genera e attiva; e vi convincerete che basterebbe non fare il male perché il mondo diventasse un paradiso». (Piero Chiara)