Non ho convinzioni, non sono uno scienziato, non ho alcuna competenza medica o sanitaria, non ho certezze o soluzioni facili e a portata di mano, non ho ruoli che mi consentano di operare in qualche modo o di avviare una qualche iniziativa.
Sono uno, come tutti, che, con la sua famiglia, è inerme dinanzi a questa realtà e alle sue devastanti conseguenze su persone, famiglie, economie.
So e conosco il lavoro enorme di tanti operatori sanitari, con quelli ospedalieri poi (dei reparti Covid in particolare) impegnati in un corpo a corpo quotidiano con la morte incombente su tanti pazienti, a cui e ai cui parenti riservano anche gesti di rara premura che riempiono il cuore e, di lacrime, gli occhi. A tutti loro, per ora, un immenso “grazie”, parola che vorrei fosse intesa come carica di stima, solidarietà, affetto, riconoscenza.
So e conosco poi ciò che i numeri (comunicati ufficialmente dalle istituzioni, quelli sui contagi, e che ho acquisito presso le istituzioni, quelli sulla mortalità) possono restituire. E so che dietro, sopra, dentro i numeri ci sono persone, famiglie, affetti, volti, sofferenze di varia natura, lavoro.
Nei primi quattro mesi del 2021, i nuovi casi positivi al Covid accertati ad Altamura sono stati quasi 3700 (con un picco nel corso del mese di aprile, con circa 1500 casi accertati).
Nei primi quattro mesi del 2021, i deceduti ad Altamura sono stati 273 di cui 247 le persone di età superiore a 65 anni. Nello stesso periodo del 2020, i deceduti sono stati 176 di cui 161 gli over 65 anni. Nel 2019, sono stati 195 di cui 175 over 65 anni. Nel 2018, sono stati 176 di cui 159 gli over 65 anni.
Dal seguente link, il mio post del 23 gennaio scorso in cui riportai i dati demografici relativi al 2020: