Anche negli ultimi anni resi complicati dalle sue condizioni fisiche, è stato sempre immerso nella realtà, sempre aggiornato e presente. E nella realtà ha operato, spingendola in avanti con azioni concrete e innovative. Per questo spesso incompreso dai suoi contemporanei, come spesso accade. Tengo a salutarlo un’ultima volta, proprio oggi, nella giornata dedicata ai lavoratori, ringraziandolo ancora soprattutto per aver rivelato a tanti che nell’istruzione e nel lavoro, qualunque esso sia, ci sono motivi di orgoglio, dignità e crescita, personale e collettiva. La mia vicinanza ai suoi familiari.