Da più parti si contesta la ridotta presenza di donne nel governo che si è appena formato, quasi lamentando che sia il numero più basso di donne visto in una compagine governativa. Beh, è esattamente il contrario.
Probabilmente è vero che ci si aspettava una presenza più folta (ma questo dipende anche dalle forze politiche), anche se l’idea di quote e percentuali da rispettare a me non ha mai convinto, preferendo sempre un discorso basato su merito e competenze quando si tratta di organi esecutivi [in questo caso, in tre ministeri chiave (Giustizia, Interno, Università e Ricerca), ci sono donne di indubbia competenza]. L’unica sede in cui, a mio parere, deve essere assicurato rigorosamente il rispetto della paritaria presenza dei generi è una lista elettorale.
Detto questo, sarà non pienamente soddisfacente, ma è un fatto che questo governo presenta la più alta presenza femminile della storia repubblicana, quindi di sempre.
La più alta sia in termini assoluti (8 donne su 23 ministri), sia in termini percentuali. I precedenti migliori sono quelli del governo Conte II (7 donne su 21 ministri al momento della formazione) e del governo Letta (7 su 21). I numeri si riferiscono solo ai ministri; non tengono conto dei sottosegretari alla presidenza del consiglio, dei viceministri e sottosegretari dei vari ministeri.
C’è poco da fare, quello che avviene in rete è davvero incontrollabile. Terreno di opinioni e umori. È la forza di un vortice che si autoalimenta, in cui i fatti vengono manipolati, messi in disparte, oscurati.
Per quanto mi riguarda, come ho sempre fatto, attendo il governo alla prova dell’azione e delle decisioni prima di potermi fare un’idea.
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Negli ultimi vent’anni:
XIV Legislatura (2001-2006)
Governo Berlusconi II
• Presidente + 2 vicepresidenti (uomini) + 2 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 23 ministri (di cui 2 donne)
Governo Berlusconi III
• Presidente + 2 vicepresidenti (uomini) + 2 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 23 ministri (di cui 2 donne)
XV Legislatura (2006-2008)
Governo Prodi II
• Presidente + 2 vicepresidenti (uomini) + 4 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 25 ministri (di cui 6 donne)
XVI Legislatura (2008-2012)
Governo Berlusconi IV
• Presidente + 12 sottosegretari alla presidenza (di cui 2 donne)
• 24 ministri (di cui 6 donne)
Governo Monti
• Presidente + 6 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 18 ministri (di cui 3 donne)
XVII Legislatura (2013-2018)
Governo Letta
• Presidente + 1 vicepresidente (uomo) + 8 sottosegretari alla presidenza (di cui 2 donne)
• 21 ministri (di cui 7 donne)
Governo Renzi
• Presidente + 5 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 16 ministri (di cui 5 donne)
Governo Gentiloni
• Presidente + 6 sottosegretari alla presidenza (di cui 2 donne)
• 18 ministri (di cui 5 donne)
XVIII Legislatura (dal 23 marzo 2018)
Governo Conte I
• Presidente + 2 vicepresidenti (uomini) + 3 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 19 ministri (di cui 6 donne)
Governo Conte II
• Presidente + 3 sottosegretari alla presidenza (uomini)
• 21 ministri (di cui 7 donne, poi divenute 8 con lo sdoppiamento di un ministero)
Governo Draghi
• Presidente + 1 sottosegretario alla presidenza (uomo)
• 23 ministri (di cui 8 donne)