Sono felice di apprendere, dalla rete, che hanno preso avvio finalmente i lavori per l’allestimento del “Museo-Laboratorio degli strumenti scientifici”, elaborato dal Liceo “Cagnazzi” di Altamura e finanziato con 30.000 euro dalla Regione Puglia nell’ambito della misura “Luoghi Identitari di Puglia”. Il soggetto beneficiario è il Comune di Altamura in quanto proprietario dell’immobile. Spiace solo, ma questo non ha alcuna rilevanza collettiva (conta a livello esclusivamente personale), che ne sia venuto a conoscenza in maniera così indiretta, pur avendo dedicato a questo obiettivo non poche energie e impegno per oltre due anni, sin dall’elaborazione della misura regionale, a cui sono seguiti numerosi incontri, interlocuzioni, incertezze e difficoltà da superare.
Si tratta, infatti, di una iniziativa regionale che era indirizzata agli istituti scolastici pugliesi e finalizzata a incentivare la tutela attiva e la fruizione consapevole del patrimonio storico-culturaie da parte dei più giovani, che ha visto finanziati 37 interventi in tutta la regione, di cui 7 nel barese compreso appunto quello proposto dal Liceo Cagnazzi [i restanti, a Toritto, Acquaviva delle Fonti, Grumo Appula, Adelfia, Mola, Noicattaro]. Ulteriori informazioni possono essere recuperate scorrendo alcuni dei miei aggiornamenti di cui faccio una rassegna in coda a questo testo.
I tempi di realizzazione definiti nel disciplinare sottoscritto tra il Comune con la Regione nel novembre 2019 hanno subito modifiche e rallentamenti perché nell’ultimo anno si sono dovuti risolvere una serie di problemi (prima difficoltà amministrative riscontrate a livello comunale che impedivano il trasferimento delle risorse da parte della Regione, poi le restrizioni dettate dall’emergenza epidemiologica, quindi le prescrizioni da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, trattandosi di un immobile sottoposto a vincolo, che hanno reso necessari modifiche nella tecnica di esecuzione di alcuni lavori e nella dotazione finanziaria a cui ha fatto fronte il Comune con risorse proprie pari a circa 7000 euro).
È un bel progetto elaborato e proposto dal Liceo Classico (e avallato dal comune), che prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione dello storico laboratorio scientifico della scuola, circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo).
Ricordo che un anno fa è stata già completata la realizzazione di una piattaforma web che contiene foto, schede informative e, in alcuni casi, anche video dei pezzi della collezione [rinvio alla nota dell’8 febbraio 2020 segnalata in calce]. Un’operazione, quindi, collegata al progetto del Museo/Laboratorio, ma resa possibile grazie a un altro e precedente finanziamento regionale di 15.000 euro concesso al Liceo nell’ambito di una misura che sviluppammo assieme all’Assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, e alla Sezione “Istruzione e Università”, diretta a promuovere e sostenere la qualificazione dell’offerta culturale, formativa ed educativa nelle scuole pugliesi (di cui hanno beneficiato diverse scuole altamurane).
Con il secondo finanziamento di 30.000 euro ottenuto per il Liceo di Altamura nell’ambito della misura “Luoghi Identitari di Puglia” e, quindi, con l’allestimento degli ambienti che ospiteranno il Museo/Laboratorio, sarà dunque possibile realizzare un intervento organico che interessa la collezione degli strumenti conservati dal Liceo, un patrimonio storico di eccezionale valore che così potrà essere meglio conosciuto e valorizzato anche a scopi didattici.
Finalmente, ora, ci siamo. I lavori sono partiti e da contratto devono completarsi in un mese circa. Ne sono felice. Non c’è migliore e più grande gratificazione che vedere, con l’opera realizzata, la concreta attuazione del proprio lavoro, in questo caso di una innovativa e interessante misura regionale elaborata dalla Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” assieme all’allora Assessore Loredana Capone, che ho contribuito a definire, che ho sostenuto e seguito e che consentirà di realizzare interventi significativi di valorizzazione e fruizione di beni culturali e luoghi simbolo di tante città pugliesi, come l’ex Convitto Cagnazzi di Altamura, grazie alle idee progettuali elaborate e proposte dalle scuole.
In merito, ripropongo quanto scrissi un anno fa. Quanta opera, quanto ingegno, quanta vitalità dell’uomo, sono in questo lavoro, in questi pezzi, in questi progetti. Nel tempo si fanno storia, vita vissuta. La loro riscoperta e conoscenza, la loro restituita fruizione, con l’attivo coinvolgimento dei nostri ragazzi è “legna da ardere”, legna che deve attizzare e alimentare nel presente il “fuoco” della curiosità, della conoscenza, dell’ingegno. Della vita, insomma. I beni storici e culturali non sono “pezzi da museo”, da impolverati archivi, mummificate rappresentazioni, impenetrabili teche. Non possono e non devono limitarsi ad evocare il passato. Al contrario evocano futuro, capacità di creare futuro, quindi chiamano all’impegno nel presente, che è l’unico tempo che ci è dato, per generare nuove energie, nuovi ingegni, nuove opere.
C’è questo, ci sono questo tipo di riflessioni nel lavoro e nelle diverse iniziative e leggi che abbiamo sviluppato in Regione, soprattutto con la Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale”, al cui personale rinnovo, ancora una volta, la mia gratitudine. Ringrazio, inoltre, quanti hanno contribuito a rendere possibile il risultato altamurano, in particolare, il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro e gli studenti impegnati nelle attività e gli uffici amministrativi del Liceo Classico; i tecnici coinvolti dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli), l’amministrazione comunale e i tecnici Rosa Cirrottola e Vincenzo Martimucci del settore “opere pubbliche” del Comune di Altamura che hanno curato gli adempimenti amministrativi e l’esecuzione del progetto elaborato e candidato dal Liceo.
ENZO COLONNA
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“la durata è la forma delle cose”
DI SEGUITO LE TAPPE PIÙ SIGNIFICATIVE, ATTRAVERSO ALCUNI DEI MIEI INTERVENTI SUL TEMA:
Gennaio/Febbraio 2019 – Pubblicazione dell’Avviso regionale “Luoghi Identitari di Puglia”:
Marzo 2019 – La Regione, Assessorato all’Istruzione, assegna un finanziamento di 15.000 euro al Liceo Cagnazzi per attività didattiche legato al progetto di “Museo–Laboratorio delle Scienze”:
14 Maggio 2019 – Ammissione di 44 candidature di scuole pugliesi alla valutazione di merito nell’ambito della misura “Luoghi Identitari di Puglia”:
10 Luglio 2019 – Presentazione dei 44 progetti alla Commissione regionale di Valutazione:
17 Luglio 2019 – Pubblicazione della graduatoria provvisoria:
30 settembre 2019 – Pubblicati gli esiti finali della valutazione dei progetti:
Ottobre 2019 – Incrementata la dotazione finanziaria per finanziare tutti i 37 progetti valutati positivamente:
7 Novembre 2019 – Pubblicazione della graduatoria definitiva dei 37 progetti finanziati:
14 Novembre 2019 – Sottoscrizione dei disciplinari tra gli enti beneficiari del finanziamento e la Regione:
8 Febbraio 2020 – Presentate le prime realizzazioni del progetto finanziato dalla Regione:
Maggio 2020 – La Regione trasferisce il finanziamento: