Un mese fa, come avevo aggiornato su questa bacheca, si erano conclusi i lavori della Commissione che ha valutato i 26 progetti in concorso. Pochi minuti fa, attraverso il sito istituzionale del comune, ho appreso che è stata fissata la data della seduta pubblica della segreteria tecnico-amministrativa del concorso che procederà ad abbinare ai progetti candidati (e valutati in forma anonima) i nominativi dei progettisti, che erano indicati a parte, in un plico mantenuto chiuso dell’atto di candidatura.
La seduta si terrà giovedì 7 gennaio 2021, alle ore 10. Salvo cambiamenti, la seduta pubblica potrà essere seguita solo a distanza nelle modalità indicate in questa comunicazione:
In tale seduta, quindi, potremo vedere tutti i progetti candidati e potremo conoscere i progetti vincitori dei premi previsti dal disciplinare regionale: 15.000 euro per il primo classificato, 7.500 euro per il secondo, 4.000 euro per il terzo e un ulteriore premio di 4.000 euro al progetto, classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa. Sempre secondo quanto previsto nel disciplinare, la Commissione ha individuato, oltre ai vincitori, altri cinque progetti meritevoli di “menzione”. Ricordo che al primo classificato, poi, il Comune potrà affidare la progettazione definitiva ed esecutiva, cioè il livello di progettazione necessario per bandire la gara di appalto per la realizzazione dell’opera.
Il Polo Innovativo per l’Infanzia, ricordo, sorgerà in una porzione (circa 5mila metri quadrati) di una vasta area di proprietà pubblica situata nel cuore del quartiere (estesa complessivamente 24mila mq), destinata dal piano regolatore a servizi. Sarà una struttura moderna e concepita secondo gli standard educativi e formativi più evoluti, e offrirà servizi educativi e ricreativi di cui potranno beneficiare tutti i cittadini. Il progetto prevede sette sezioni/aule destinate alle attività scolastiche, come nido e scuola dell’infanzia, per circa 170 bambini (0-6 anni); strutture e aree attrezzate, interne ed esterne, per attività extrascolastiche (palestra, laboratori tematici, ludoteca, ecc.) per un bacino di utenza di circa 1.000 bambini.
Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari a 3.194.000 euro, interamente coperto – assieme al costo dell’area e ad altre spese accessorie – dal finanziamento riconosciuto dalla Regione ad Altamura che ammonta a circa 4,3 milioni di euro. Quello previsto nel Comune murgiano, infatti, è uno dei tre progetti selezionati, nel gennaio del 2018, dalla Regione in tutta la Puglia (assieme a quelli di Bari e Capurso) e finanziati con risorse statali pari complessivamente a circa 9,6 milioni di euro.
Un risultato storico ed estremamente importante, il cui percorso prende avvio nel settembre 2017, quando lanciai la proposta a cui seguirono incontri nel quartiere, il lavoro degli uffici e tecnici comunali (avallato dall’allora Commissario prefettizio dott.ssa Rachele Grandolfo, a cui continuo essere molto grato per aver dato impulso amministrativo alla mia proposta) sino alla candidatura nel novembre 2017 deliberata dalla giunta comunale dell’epoca.
Dopo la fase di selezione dei tre comuni beneficiari, per la progettazione degli interventi, assieme all’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo e alla Sezione “Istruzione” della Regione diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia, ci siamo fatti promotori di un’iniziativa del tutto innovativa che ha portato la Regione ad avviare tre concorsi di progettazione, uno per ciascun Polo, così da garantire elevati standard di qualità, dal punto di vista architettonico e della sostenibilità ambientale, di queste strutture e la più ampia partecipazione da parte dei professionisti, i più giovani in particolare. Dalla Regione abbiamo fatto seguire, nel dicembre 2018, un protocollo di intesa con i tre comuni selezionati, che ha integrato in modo del tutto originale la misura, riconoscendo ai tre enti locali un ulteriore contributo regionale pari a 70mila euro ciascuno (del bilancio regionale), destinato proprio alla attivazione, predisposizione e gestione dei tre concorsi di progettazione (anziché far ricorso alle ordinarie gare di appalto) e supportando le strutture comunali anche con una task force regionale di esperti (dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia).
È un percorso che seguo, passo dopo passo, da oltre tre anni, da settembre 2017, dedicando non poco impegno ed energie. Un grande obiettivo per Altamura. Per me, una sorta di “creatura” a cui tengo molto e a cui sono particolarmente legato.
Per una ricostruzione delle varie tappe, con una serie di link a precedenti note e documenti, v. qui: