Sono molto grato nei confronti della direzione medica e amministrativa dell’Ospedale della Murgia “Perinei” per questa iniziativa. Risponde ad una esigenza molto avvertita dai parenti dei numerosi pazienti ricoverati in area covid. Mi era stata evidenziata da qualche parente la settimana scorsa e me ne ero fatto interprete trovando la direzione medica del presidio già al lavoro. Da ieri è stato ufficializzato questo piccolo, ma preziosissimo servizio. Una linea diretta e dedicata ai parenti di pazienti ricoverati e in isolamento.
Esprimo nuovamente la mia infinita gratitudine per il complesso lavoro che tutto il personale (sanitario, amministrativo, tecnico) dell’Ospedale sta svolgendo da molti mesi. Oggi, in particolare, per quest’ultimo gesto di premura nei confronti dei pazienti e dei parenti, mi preme ringraziare lo staff della direzione medica (i dottori Domenico Labate, Annalisa Altomare, Marisa Simone, Giovanni Morlino, Carlo Deruvo, Michele Vacca) e della direzione amministrativa (sotto la responsabilità della dott.ssa Rachele Popolizio), le dottoresse Ventricelli e Dinicolantonio che cureranno questo servizio, nonché la direzione generale della Asl di Bari.
Li ringrazio tutti, perché stanno mettendo a disposizione della collettività il massimo di sé stessi, ben oltre i doveri d’ufficio. E lo fanno in condizioni difficili. Donne e uomini come tutti noi, anche con il loro carico di fragilità e difficoltà, personali e familiari, che tutti tendiamo a non voler tener conto.
Beh, da cittadino della Murgia, vi voglio bene!
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Eschilo nel suo “Prometeo incatenato” fa dire a Oceano :
“O Prometèo, non sai che le parole
son medicina all’animo che soffre.”
Alla nostra portata, ho ripreso spesso, esistono parole e gesti di simpatia e premura che rinnovano il patto di ognuno col resto della specie umana. Non ci è dato sapere cosa ci riserva il futuro. Ne possiamo ipotizzare o intuire la parabola. Ad esempio, attraverso i segni che lasciamo con il nostro lavoro quotidiano. Un altro modo, più semplice e immediato, è dato dai bisogni di chi vive attorno a noi. I loro bisogni attuali, prima o poi, saranno i nostri bisogni. Occuparsene è dunque un buon modo per occuparsi anche del proprio futuro.