Stamattina si è svolta l’udienza pubblica presso la #CorteCostituzionale nel giudizio promosso, più di un anno fa, dal Governo centrale per far dichiarare l’illegittimità costituzionale di alcuni articoli della legge regionale pugliese contenente “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare” (l.r. n. 34/2019).
Si tratta di una legge a cui ho lavorato molto, sia nella fase di elaborazione e scrittura, che nel corso del suo iter. Anche in questa fase (del giudizio presso la Corte costituzionale) ho cercato di assicurare il massimo supporto possibile all’ottimo lavoro dell’Avvocatura regionale, in particolare dell’avv. Tiziana Colelli, impegnata nella difesa delle ragioni e delle soluzioni offerte dalla legge.
Presenta una disciplina molto innovativa e articolata, su una materia complessa (#idrogeno e c.d. #revamping, cioè la rigenerazione e il potenziamento degli impianti #eolici e #fotovoltaici esistenti in un’ottica riduzione del consumo di suolo). Le soluzioni proposte sono originali, del tutto inedite rispetto al panorama delle normative regionali e nazionali, con l’ambizione di strutturare e offrire un modello finalizzato a favorire i processi di transizione energetica e di progressivo abbandono delle fonti fossili.
Attendiamo ora la sentenza della Corte costituzionale.
Dal seguente link, una mia nota del 9 luglio 2019, giorno di approvazione della legge da parte del Consiglio regionale:
Dal seguente link, il testo della legge nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia:
Da qui, la scheda sull’iter di approvazione della legge: