“IMPRESE SOCIALI”, UN BELL’AVVISO DELLA REGIONE

 

🛑 🌈 “IMPRESE SOCIALI”, UN BELL’AVVISO DELLA REGIONE A SOSTEGNO DI INIZIATIVE IMPRENDITORIALI DI RILEVANZA SOCIALE:
📌 20 MILIONI A DISPOSIZIONE
📌 FINANZIAMENTO MASSIMO 200.000 EURO
📌 COPERTURA COSTI AMMISSIBILI: 80%

Sostenere interventi finalizzati alla diffusione e rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale. È, in sintesi, l’obiettivo principale dell’avviso della Regione Puglia “Imprese Sociali”, pubblicato pochi giorni fa.
È una gran bella misura, che ho seguito e atteso per un anno circa.

 Si tratta di una delle misure (le altre si sono rivolte, nell’ultimo anno e mezzo, a cooperative di comunità, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale) previste dal Programma “PugliaSocialeIN”, con il quale la Regione promuove e sostiene l’innovazione sociale, considerata una importante leva per lo sviluppo di nuove aree di impresa e di piattaforme integrate di servizi, in grado di generare nuove opportunità di inclusione e di attivazione di energie dal basso, di rigenerazione di contesti urbani, dunque trasversale ai diversi settori di attività, da quelli tradizionali al terziario avanzato.

 A tale scopo questo Avviso è finalizzato ora a finanziare l’avvio e il rafforzamento di attività in grado di produrre effetti socialmente rilevanti o beni pubblici non prodotti dal mercato, attraverso investimenti materiali e immateriali che, oltre ad accrescere la capacità produttiva di queste imprese, diano impulso ad attività per le quali il valore economico si integra con quello sociale prodotto per le comunità di riferimento, intervenendo in particolare sul fronte della valorizzazione del territorio (risorse naturali, paesaggistiche, prodotti e mestieri), nonché su forme di integrazione generazionale e di inclusione sociale.

 L’Avviso è rivolto alle micro, piccole e medie imprese aventi la sede o l’unità produttiva locale destinataria dell’intervento nel territorio della Regione Puglia e che esercitano in via stabile e principale un’attività di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e che adottano modalità di gestione responsabili e trasparenti e favorendo il più ampio coinvolgimento di lavoratori, utenti e altri soggetti interessati alle loro attività. Possono partecipare, in particolare:
☑️ le imprese sociali già costituite e iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese;
☑️ le cooperative sociali e i loro consorzi che acquisiscono di diritto la qualifica di imprese sociali (art. 1, comma 4, d.lgs. 112/2017).

 I progetti presentati dovranno garantire il rispetto e la coerenza con i principi di pari opportunità e non discriminazione nell’accesso all’istruzione, formazione e lavoro nonché di e prevedere una sinergia con gli enti territoriali a vario titolo coinvolti nella realizzazione delle attività progettuali.

 In particolare, i progetti candidati dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (massimo tre):
☑️ attrattività del territorio, turismo e accoglienza attraverso modelli innovativi e diffusi nella comunità;
☑️ agricoltura sociale e contrasto alle forme di sfruttamento del lavoro in agricoltura;
☑️ cultura e creatività;
☑️ settori alimentare, energetico, ambientale e manifatturiero con l’approccio dell’economia circolare;
☑️ sperimentazione di modelli di welfare generativo per i gruppi sociali in condizioni di maggiore fragilità sociale ed economica;
☑️ sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione (giovani, donne, disabili, migranti, ecc.);
☑️ recupero dei mestieri tradizionali e delle tradizioni locali per il marketing territoriale e l’attivazione di nuove attività economiche per l’animazione di centri storici e periferie;
☑️ contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;
☑️ sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione e l’amministrazione condivisa dei beni comuni.

 Ciascun progetto ritenuto finanziabile potrà ricevere un finanziamento sino a 200.000 euro, con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, che non potrà superare l’80%.

 Le risorse complessivamente a disposizione per questo avviso sono pari a 20 milioni di euro (POR Puglia FESR-FSE 2014-2020, Azione 3.2, Sub-Azione 3.2.a).

 Le candidature possono essere presentate a partire dal 90° giorno successivo alla data di pubblicazione nel bollettino regionale (cioè a partire dal 5 agosto 2020), esclusivamente via PEC.

 Il bando è in modalità “a sportello”, per cui le proposte progettuali che saranno giudicate ammissibili, secondo i criteri di valutazione previsti dal bando (con un punteggio totale non inferiore a 77/110), saranno finanziate secondo l’ordine cronologico d’arrivo e sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

🔺 Invito dunque tutte le realtà in possesso dei requisiti a cogliere questa importante opportunità offerta dalla Regione per realizzare interventi e investimenti in attività che producano benefici in termini di inclusione e progresso sociale, di miglioramento della qualità della vita delle persone e delle comunità locali. Sono a disposizione delle realtà interessate del territorio (murgiano, in particolare) per chiarimenti e per il supporto che mi è possibile, ovviamente nei limiti delle mie funzioni.

👉 È possibile reperire l’Avviso e la relativa modulistica dal seguente link: https://por.regione.puglia.it/-/pugliasociale-in-imprese-so…