Prosegue il lavoro della Regione Puglia finalizzato a consentire che si sblocchino rapidamente i pagamenti degli ammortizzatori sociali previsti per i lavoratori delle circa 35.000 aziende pugliesi che hanno presentato l’istanza per accedere alla Cassa Integrazione.
Stiamo parlando complessivamente di circa 120.000 lavoratori interessati per un importo totale che supera i 142 milioni di euro.
Si tratta, pertanto, di numeri imponenti che comportano, evidentemente, una significativa complessità di gestione, ma dalla Regione si stanno mettendo in campo tutti gli sforzi possibili affinché si arrivi all’erogazione delle indennità previste.
A tale riguardo, come ho già avuto modo di evidenziare, la Regione Puglia si è resa sin da subito parte attiva, essendo stata una delle prime regioni italiane a sottoscrivere sia l’accordo con le parti sociali e datoriali necessario per accedere alle risorse della Cassa Integrazione in deroga, sia un protocollo con diversi istituti bancari finalizzato ad anticipare, senza costi a carico dei lavoratori, la liquidazione degli ammortizzatori sociali richiesti dalle loro imprese, in attesa che l’INPS completi le verifiche e le procedure per la loro concreta erogazione.
Nei giorni scorsi, avevo rivolto un appello a tutti gli enti e i soggetti coinvolti a fare presto, anche al sistema bancario affinché si assumesse la corresponsabilità della tenuta economica e sociale sul nostro territorio.
Di questa sollecitazione si sono fatti interpreti il Presidente Michele Emiliano e l’Assessore al Lavoro della Regione Sebastiano Leo nelle interlocuzioni con il Ministero e con i rappresentanti delle altre Regioni.
Per questo, saluto positivamente la disponibilità manifestata un paio di giorni fa dall’Associazione Bancaria Italiana che ha diffuso un’ulteriore Circolare alle banche prevedendo uno snellimento delle procedure per poter ottenere l’anticipo della Cassa Integrazione [v. qui, la nota dell’ABI: https://www.abi.it/Pagine/news/CircolareCig.aspx].
Con la Circolare, l’ABI ha chiarito che ”all’atto della domanda di anticipazione dell’assegno di cassa integrazione in deroga il lavoratore deve far avere alla banca e al datore di lavoro il modulo B3, nel quale è indicato l’Iban del conto corrente su cui verrà accreditato l’assegno di CIGD oppure dovrà fornire alla banca l’attestazione del datore di lavoro di aver provveduto a inserire tale indicazione nelle comunicazioni inviate per via telematica all’INPS”. Per agevolare la presentazione delle domande – si legge nella Circolare ABI – le banche “possono ritenere sufficiente l’impegno contenuto in una dichiarazione firmata dal lavoratore e dal datore di lavoro”. “Non è previsto – si precisa – che il lavoratore presenti alla banca il modello SR 41”.
Ad oggi, in Puglia, sono 26 gli Istituti di Credito che hanno aderito al protocollo sottoscritto con la Regione.
Sotto altro profilo, nei prossimi giorni si svolgerà un apposito incontro tra gli Assessori al Lavoro di tutte le Regioni italiane e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, in modo da definire modelli e procedure più snelle ed efficienti, dal momento che l’esigenza largamente avvertita è quella di fare presto per dare risposte non più rinviabili a lavoratori e imprese.
Ringrazio per il lavoro di questi giorni, l’Assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, che sta seguendo assiduamente questa vicenda e con il quale sono costantemente in contatto.