FIRMATA DAL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO L’ORDINANZA CHE CONSENTE GLI SPOSTAMENTI PER LO SVOLGIMENTI DI ATTIVITÀ AGRICOLE NON PROFESSIONALI.

È stata sottoscritta, poco fa, dal Presidente Michele Emiliano l’ordinanza che, recependo le istanze di chi svolge attività agricole non professionali, consente gli spostamenti all’interno del proprio comune o verso altro comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020 e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19.

📍 Si tratta di un provvedimento molto atteso che recepisce le sollecitazioni provenienti da più parti di cui anche io mi sono fatto portatore in questi giorni per far fronte ad una necessità particolarmente avvertita sul territorio regionale.

📍 Purtroppo il quadro normativo su questo argomento è tuttora particolarmente complesso e in parte contraddittorio (tanto da aver imposto un ulteriore intervento normativo, in sede di conversione in legge del Decreto “Cura Italia”, che, però, attende ancora il vaglio della Camera dei Deputati), e solo nelle pieghe di una disciplina molto stringente, si è potuti intervenire a livello regionale consentendo, ora, la realizzazione delle predette attività, purchè svolte in assoluta sicurezza e con precise limitazioni.

📍 In particolare gli spostamenti sono consentiti alle seguenti condizioni:
☑️ per non più di una volta al giorno;
☑️ limitatamente agli interventi strettamente necessari alla manutenzione dei fondi, alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali e di cura preventiva che la stagione impone ovvero per accudire i predetti animali;
☑️ munendosi di autodichiarazione che attesti il possesso della superficie agricola produttiva effettivamente adibita ai predetti fini.

📍 Sono molto grato al Presidente Michele Emiliano per aver risolto questa questione e aver consentito, così, una attività largamente diffusa su tutto il territorio regionale.