CORONAVIRUS / 📍 LA FOLLIA NON DEVE CONTAGIARE: FERMATE LE VOCI INCONTROLLATE E FALSE. CHI RIENTRA DAL NORD, FACCIA IL SUO DOVERE.

📍 A te che ti prendi la briga di registrare messaggi vocali con falsità enormi e gravi (“qui da noi, al Perinei, sette infermieri e due medici del pronto soccorso contagiati, più la dottoressa taldeitali, più il medico amico che fa i prelievi, più il figlio rientrato da Milano, più il fratello che lavora nello stesso reparto della dottoressa taldeitali, più la fidanzata, più quell’altro, poi c’è quello che abita in via taldeitali, la cugina di quell’altro, ecc. ecc. ecc.”), ecco a te, prim’ancora di sanzioni penali, disciplinari e risarcimenti, ci vorrebbero pedate nel sedere e davvero una lunga quarantena in uno di quei vecchi (e chiusi ormai) ospedali psichiatrici. Non ti rendi conto dei danni che fai, alla collettività e alle persone che, addirittura con nomi e cognomi, menzioni.

👉 Ripeto. La situazione nel nostro Ospedale della Murgia è questa e avevo scritto qui ieri notte dopo essermi aggiornato con i vertici dell’ospedale.
Sono risultati ieri positivi al Covid-19 due casi: un anziano (non ne preciso il sesso) che era in osservazione, in un’area dedicata ai casi con sintomi sospetti (un altro paziente, per dirla tutta, che era nella stessa area è risultato negativo al tampone) e un operatore non medico (non ne preciso nemmeno il sesso). Il resto del personale impegnato nel pronto soccorso è stato sottoposto a tampone e si attendono gli esiti.
Intanto, da ieri sera il Pronto Soccorso del Perinei è chiuso; resterà chiuso per 1/2 giorni finché non si completino le operazioni di sanitizzazione. È una situazione sicuramente seria, ma non una tragedia irrimediabile. È già avvenuto in tanti altri ospedali. O pensavamo davvero di essere un territorio immune, una zona franca, fortunata?!

📍 Facciamo il nostro. Rispettiamo le regole che ci siamo dati. Cautela, buonsenso, rigore.
Chi rientra dal nord soprattutto si chiuda in casa, eviti contatti con parenti e amici, segnali il suo arrivo.

In proposito, riprendo di seguito quanto ha scritto ieri notte il Presidente Michele Emiliano:
《Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più.
Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno.
Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare.
In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione.
Vi ricordo che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio.
E dovete anche dichiarare la vostra presenza sul sito della Regione Puglia
www.regione.puglia.it/coronavirus
come da me disposto con ordinanza la cui violazione determina il reato di cui all’art.650 cp.

SE SEI TORNATO IN PUGLIA
PER SOGGIORNARE A CASA O NEL TUO DOMICILIO HAI L’OBBLIGO DI:

 restare a casa o domicilio in ISOLAMENTO per 14 giorni
 chiamare subito il tuo medico curante o compilare il modulo on line per dichiarare di essere rientrato in Puglia (link al modulo: https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus);
 non spostarti e viaggiare per 14 giorni;
 rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza;
 avvertire subito il tuo medico o l’operatore di sanità pubblica se compaiono sintomi.

🛑 RISPETTARE L’ORDINANZA È NECESSARIO PER CONTENERE IL CONTAGIO DEL VIRUS.

SE NON RISPETTI L’ORDINANZA COMMETTI UN REATO E SEI PASSIBILE DI AZIONE PENALE.

 Il testo dell’ordinanza è disponibile da qui: http://rpu.gl/ord-080320-1130