LA REGIONE FINANZIA I CONCORSI DI IDEE E DI PROGETTAZIONE DI ALTAMURA, PUTIGNANO, ORSARA DI PUGLIA E VILLA CASTELLI.

È stata pubblicata la graduatoria dell’avviso della Regione Puglia, pubblicato lo scorso ottobre, finalizzato a concedere contributi a copertura parziale delle spese per l’espletamento di concorsi di idee o di progettazione banditi da enti locali pugliesi. Un’opportunità che avevo segnalato in più occasioni [ad esempio, qui].

Con questa iniziativa, ricordo, la Regione dà attuazione, per il terzo anno consecutivo, a una misura inserita – con un mio emendamento [leggi qui] – nella legge di stabilità regionale per il 2017, che ha l’obiettivo di valorizzare e diffondere lo strumento del concorso di idee o di progettazione al fine di realizzare interventi di trasformazione del territorio di rilevanza urbanistica e architettonica, assicurando qualità dell’ambiente urbano e rurale, promuovendo progettazioni di qualità e partecipate, incentivando il coinvolgimento di giovani professionisti.

Negli anni scorsi avevano beneficiato dei finanziamenti legati a questa misura i Comuni di Patù, Canosa, Motta Montecorvino, Noci, Bari (edizione 2017) e di Taranto, Santeramo, Bisceglie, Castellaneta (edizione 2018).

Quest’anno (edizione 2019), grazie alle risorse complessivamente a disposizione, pari a 150 mila euro, saranno finanziate le proposte di concorsi presentate dai Comuni di:

  • Altamura, “Master-programm: matrice di resilienza via Manzoni”, finanziato dalla Regione con 50.000 euro;
  • Orsara di Puglia, “Palazzo Torre Guevara: un itinerario paesaggistico e culturale”, finanziato con 36.000 euro;
  • Putignano, “Riqualificazione Urbana dell’Asse Verde del quartiere Putignano 2000″, finanziato con 50.000 euro;
  • Villa Castelli, “Intervento di sistemazione paesaggistica della gravina e dell’area attrezzata per la valorizzazione del sito ipogeo denominato Trappeto del Duca”, finanziato con 8.000 euro.

Sono particolarmente soddisfatto per il concorso candidato dal Comune di Altamura, che interessa la riqualificazione della zona di Via Manzoni, un asse viario tra i più importanti della città che, tuttavia, versa in condizioni critiche, in particolare per lo stato della superficie asfaltata e dell’area del vecchio campetto da gioco.

Nello specifico, questo concorso è finalizzato ad acquisire progetti di riqualificazione del paesaggio urbano, attraverso un programma integrato di rigenerazione urbana che prevede la riprogettazione degli spazi pubblici che si sviluppano appunto lungo la direttrice di Via Manzoni. Il progetto dovrà essere coerente con le previsioni del piano paesaggistico pugliese (PPTR) e della strategia urbana di sviluppo sostenibile del comune (SISUS, sviluppata anche grazie a realtà associative, giovani professionisti del territorio e tecnici comunali, riuniti in una sorta di laboratorio/incubatore di idee che ha preso il nome Iperurbano), che prevede altri interventi di rigenerazione nella maglia Porta Matera (a partire dal restauro di buona parte dell’ex Monastero del Soccorso) – via Matera – via Selva già finanziati, circa due anni fa, dalla Regione con 5 milioni di euro [in merito, rinvio ad una delle mie note, disponibile da qui].

Grazie al finanziamento ricevuto e alla creatività dei professionisti che parteciperanno al concorso, dunque, sarà certamente possibile individuare soluzioni progettuali innovative, eco-sostenibili e soprattutto organiche, in grado di restituire qualità urbana, maggiore vivibilità e funzionalità alla zona di via Manzoni.

Ringrazio le amministrazioni comunali (e le relative strutture tecniche) che hanno partecipato alla procedura selettiva e quanti, con il proprio lavoro, hanno reso possibile questo risultato in linea con lo spirito della mia iniziativa consiliare nel bilancio regionale che risponde alla necessità di muovere intelligenze, sensibilità e attenzioni, nonché di orientare investimenti intorno a un’idea di paesaggio/comunità, sintesi di beni ambientali, storici, architettonici e artistici, di beni materiali e immateriali, di ricerca, innovazione e di cultura, esperienza e sapere artigiano e imprenditoriale.

Ringrazio inoltre, per il lavoro svolto nella definizione di questo procedimento, lo staff della Sezione regionale “Tutela e valorizzazione del paesaggio”, diretto dall’ing. Barbara Loconsole.

ENZO COLONNA