Ho preso parte oggi, a Milano, presso la sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, all’iniziativa “St.Ar.T – Street Art, Comunità e Territorio” organizzata dall’associazione “Mecenate 90”.
Su invito degli organizzatori di questo appuntamento (giunto quest’anno alla sua terza edizione), che si pone l’obiettivo di indagare sul rapporto tra Street Art, Comunità e Territorio in un confronto aperto tra decisori pubblici, operatori culturali, urbanisti e artisti, sono intervenuto – insieme a Silvia Pellegrini, Paola Diomede e Gabriella Gasparrelli, dirigente, la prima, e due dei componenti dello staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia – al Tavolo di Lavoro sul tema “Fare arte in città: da sfida all’autorità a pratica sociale codificata”, nel corso del quale sono stati illustrati e analizzati i diversi strumenti regolamentari e normativi che, a livello locale, sono stati messi in campo da amministrazioni pubbliche per facilitare, promuovere e tutelare la Street Art (o, per meglio dire, ‘“Arte Urbana” o “Arte Pubblica”).
La Regione Puglia – come ho tante volte riferito e sottolineato illustrando e spiegando il senso di alcune mie iniziative legislative – ha riservato negli ultimi anni al tema/urgenza di attivare processi diretti a costruire (ricostruire!) comunità, a rinsaldare legami umani e sociali, un’attenzione specifica [leggi qui, ad esempio].
Lo abbiamo fatto con risorse significative e con misure innovative: Luoghi Identitari (ad esempio, al Liceo Classico Cagnazzi , con questa misura, si sta sviluppando e realizzando un Museo/Laboratorio con la ricca collezione storica di strumenti scientifici), Fruizione Spazi scolastici per attività extracurricolari (ad esempio, sempre al Liceo classico), Luoghi Comuni (ad Altamura, l’ex Conservatorio Santa Croce), Luoghi della Memoria (Campo 65, tea Altamura e Gravina), Biblioteche di Comunità (ad Altamura, l’Agorateca), I Musei raccontano la Puglia o ancora – restando al tema che oggi, qui a Milano, abbiamo approfondito – la promozione e sostegno della Street Art, l’iniziativa, senza precedenti a livello nazionale, finanziata con 450mila euro in tre anni, grazie ad un emendamento da me presentato alla legge di bilancio regionale per il 2019 (l’altro giorno abbiamo inaugurato una delle prime 11 opere già realizzate in Puglia, presso la Biblioteca di Comunità Agorateca, Scuola Tommaso Fiore).
L’obiettivo di questa misura è quello di promuovere e sostenere forme espressive visive in grado di contribuire a rigenerare e riqualificare luoghi e beni pubblici, con particolare riferimento alle aree degradate o periferiche, determinando in questo modo significativi impatti – sociali, culturali, artistici, urbani e anche turistici – sul territorio. Come dimostrano molteplici esempi presenti oggi in molte città d’Italia e d’Europa, infatti, questa particolare forma di creatività contemporanea ha rappresentato e rappresenta l’innesco per attivare energie vitali e positive, soprattutto dei più giovani, con un interesse crescente da parte di un pubblico sempre più vasto, soprattutto se elaborate ed accompagnate da processi di partecipazione e di coinvolgimento dal basso.
Da questa riflessione è scaturita anche una proposta di legge regionale, attualmente all’attenzione del Consiglio, recante “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art” che ho depositato nei mesi scorsi e che si pone l’obiettivo di sostenere in modo concreto e più strutturato, da un lato, la creatività giovanile e, dall’altro, le amministrazioni pubbliche nel difficile compito di riqualificare e rigenerare aree spesso degradate delle nostre periferie attraverso percorsi di rigenerazione di immobili, luoghi e spazi urbani, grazie a interventi di “Street Art” che, per la loro capacità comunicativa e di impatto sul territorio, possono rappresentare un fattore di coesione sociale, riqualificazione e valorizzazione di particolari aree delle città.
Sono estremamente contento di aver portato il mio contributo nel corso di questo autorevole seminario e di aver avuto la possibilità di confrontarmi sulle pratiche e sperimentazioni presenti oggi in Italia, portando l’esempio di quanto fatto, in modo del tutto innovativo, in Puglia.
Il programma dell’iniziativa è disponibile da qui.
ENZO COLONNA