SPAZI COWORKING E MAKERSPACE/FABLAB, VIA LIBERA AI CONTRIBUTI REGIONALI IN FAVORE DI PROFESSIONISTI, AUTONOMI, MICROIMPRESE, START UP.

È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, la delibera con la quale si stabiliscono i criteri e le modalità per l’assegnazione dei contributi finalizzati a supportare l’auto-imprenditorialtà e il lavoro autonomo attraverso l’accesso agli spazi di Coworking e Makerspace/FabLab presenti in Puglia.

Si dà, così, concreta attuazione all’art. 52 della Legge di Bilancio per il 2019 (legge regionale 28 dicembre 2018, n. 67) introdotto grazie ad un mio emendamento che destinava, a questo scopo, 600.000 euro in tre anni [ne avevo scritto qui].

L’obiettivo della misura è quello di riconoscere a soggetti che siano titolari di partita IVA o iscritti nella gestione separata dell’INPS, professionisti (giovani, soprattutto), microimprese, start up innovative, voucher del valore massimo di 3.000 euro per sostenere i costi finalizzati alla fruizione di postazioni e strumentazioni nell’ambito degli spazi di Coworking e Makerspace/FabLab presenti nella nostra regione e censiti nell’ambito dell’apposito elenco regionale istituito, nei mesi scorsi, dall’Assessorato al Lavoro della Regione.

L’obiettivo di questa iniziativa è, da un lato, quello di fornire un sostegno concreto a quanti si avviano ad una professione o ad un’impresa e, dall’altro, quello di valorizzare questi ambienti condivisi di lavoro, che consentono di avere ambienti adeguati dove potersi cimentare e che creano le condizioni per proficue collaborazioni professionali e integrazioni di competenze.

Come è noto, il Coworking è una modalità sempre più diffusa di organizzazione del lavoro che, superando la concezione dei tradizionali uffici o studi professionali, mira alla creazione di una comunità di lavoratori autonomi e “interdipendenti”, attraverso la condivisione di spazi fisici e strumenti di lavoro, l’instaurazione di proficue relazioni professionali, lo scambio reciproco di esperienze, conoscenze e competenze differenziate anche al fine di ottimizzare l’uso di risorse comuni e di creare percorsi professionali o la realizzazione di progetti imprenditoriali. Questi spazi, inoltre, possono rappresentare anche laboratori di animazione sociale e culturale rivolti alle comunità e aperti al contributo di tutti gli interessati, in grado di creare, in tal modo, reti e relazioni capaci di generare ricadute molto positive sul territorio.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’Avviso, con modalità “a sportello”, che conterrà i termini e le modalità di presentazione delle istanze per accedere a questa misura per la quale sono stati destinati, per quest’anno, 200.000 euro, con l’obiettivo di elevare lo stanziamento annuo disponibile a 300.000 euro già dal prossimo anno.

Sono molto soddisfatto per l’attuazione di questa misura che avevo proposto nel bilancio regionale e che, credo, non ha precedenti da parte di altre regioni. Per questo e per il lavoro svolto, ringrazio lo staff dell’Assessorato al Lavoro, in particolare l’Assessore Sebastiano Leo e le dottoresse Luisa Anna Fiore e Monica Calzetta, rispettivamente dirigenti della Sezione “Promozione e Tutela del lavoro” e del Servizio “Rete regionale dei servizi per il lavoro”.

Esorto, inoltre, tutti gli interessati a monitorare il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia per essere tempestivamente informati sulla pubblicazione dell’Avviso (su cui aggiornerò) in modo da poter cogliere questa importante opportunità e invito quanti, tra i fornitori dei servizi di Coworking e Makerspace/FabLab presenti in Puglia, non lo abbiano già fatto a iscriversi all’apposito elenco regionale, inviando l’istanza nelle forme e con le modalità previste dal bando (senza termini di scadenza) pubblicato nel BURP n. 82 del 21 giugno 2018 e scaricabile da questo link.

ENZO COLONNA

Nelle foto, insieme all’assessore Sebastiano Leo e a rappresentanti di diverse realtà di Coworking e Makerspace/FabLab operanti nel territorio pugliese che incontrammo presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Puglia il 24 gennaio 2018: