Sono stati sottoscritti in mattinata i disciplinari tra la Regione Puglia e i Comuni del barese, del tarantino e della provincia BAT, ammessi al finanziamento nell’ambito della misura “Luoghi Identitari di Puglia”, l’iniziativa regionale indirizzata agli istituti scolastici pugliesi e finalizzata a incentivare la tutela attiva e la fruizione consapevole del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.
Complessivamente, ricordo, sono stati finanziati 37 progetti, tutti quelli giudicati ammissibili a seguito della valutazione di merito [ne avevo scritto un paio di settimane fa qui].
In questi giorni si sta procedendo alla sottoscrizione, su base provinciale, dei disciplinari che regolano i rapporti tra gli enti, con particolare riferimento ai tempi di attuazione dei progetti.
In particolare, oggi, oltre ai Comuni della provincia di Taranto (2) e della BAT (2), è toccato ai 7 interventi selezionati nell’Area metropolitana di Bari che, ricordo, sono i seguenti:
- Adelfia, proposto dall’I.C. “A. Moro – G. Falcone” e relativo alla Torre Normanna di Canneto;
- Mola di Bari, proposto dall’I.I.S.S. “Da Vinci – Maiorana” e relativo all’Ipogeo delle Quattro Fontane;
- Toritto, proposto dall’I.C. “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” e relativo al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Moro;
- Acquaviva delle Fonti (proposto da I.I.S.S. “Colamonico – Chiarulli” e relativo al Palazzo De Mari;
- Altamura, proposto dal Liceo Statale “Cagnazzi” e relativo ad alcuni ambienti della struttura dell’ex Convitto Cagnazzi;
- Noicattaro, proposto dall’I.C. “A. Gramsci – N. Pende” e relativo al Palazzo della Cultura – Galleria civica d’arte moderna e contemporanea;
- Grumo Appula, proposto dall’IC “Devitofrancesco – Giovanni XXIII Binetto” e relativo all’Arco monumentale del campo sportivo del littorio.
Sono davvero contento per l’avvio di questi progetti, esiti di una bella misura regionale che ho seguito sin dall’inizio. Consentiranno di realizzare interventi significativi di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale pugliese, materiale e immateriale.
Per questo stamattina ho voluto partecipare al momento di sottoscrizione dei disciplinari per salutare gli amministratori locali presenti in rappresentanza degli enti locali coinvolti (v., alcuni, in foto).
In particolare, ho seguito le fasi di sottoscrizione (v. terza immagine) che hanno interessato il Comune di Altamura, rappresentato dal Sindaco Rosa Melodia (accompagnata dai tecnici del settore “opere pubbliche” Vincenzo Martimucci e Rosa Cirrottola che hanno curato gli adempimenti amministrativi della candidatura), beneficiario del finanziamento di 30.000 euro (il massimo previsto dalla misura regionale) per la realizzazione del bel progetto elaborato e proposto dal Liceo “Cagnazzi”, che prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione dello storico laboratorio scientifico della scuola, circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo).
Ringrazio quanti hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare, il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro, gli uffici amministrativi del Liceo; i tecnici incaricati dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli); l’Amministrazione comunale e i tecnici del Settore “opere pubbliche”. Ringrazio, infine, l’Assessore regionale Loredana Capone e tutto lo Staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia, diretta dalla dott.ssa Silvia Pellegrini, per il grande lavoro svolto su questa innovativa e interessante misura.
ENZO COLONNA