Una bella atmosfera, ieri sera, alla “Festa della Vita” organizzata presso la Parrocchia di San Sabino dalla Comunità di Fornello e dal Gruppo “Masci Altamura 1”. Un momento di condivisione di riflessioni, parole, musica e sapori, con le degustazioni dei prodotti del nostro territorio, tipici di questa stagione autunnale.
È stata anche l’occasione per apprezzare i lavori (giunti al termine) di sistemazione e ripristino di alcuni fabbricati del complesso di Fornello (tra Altamura e Santeramo) danneggiati dal maltempo (una tromba d’aria di qualche anno fa) e da cedimenti strutturali (nelle immagini che seguono, le gravi lesioni che presentava il fabbricato su cui si è intervenuti principalmente).
Un intervento reso possibile grazie ad un cofinanziamento di 50mila euro concesso una decina di mesi fa dalla Regione Puglia [da qui, un mia nota dell’epoca] nell’ambito di una misura che sostiene interventi di ripristino di opere pubbliche o di pubblico interesse danneggiate da calamità naturali, nonché al contributo della Diocesi, della Comunità e dell’impresa esecutrice dei lavori. La candidatura proposta dalla parrocchia altamurana è stata una delle 8 istanze accolte e finanziate grazie alle risorse messe a disposizione per il 2018 dalla Regione, pari a complessivi 300mila euro, a favore di enti, diversi da quelli pubblici, che svolgono attività di rilevanza pubblica e sociale (opportunità che ebbi modo di segnalare, oltre un anno fa, a diversi enti del territorio).
I lavori hanno consentito di sistemare il campanile, la zona antistante l’ingresso della chiesa e soprattutto di ristrutturare, con interventi radicali, un corpo di fabbrica destinato a rinnovata foresteria con 7 stanze, 4 bagni e un vano lavanderia.
Candidatura, progettazione e lavori sono stati seguiti dall’ing. Francesco Sanrocco e dal geom. Pierpaolo Lucariello. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Giovanni Colasurdo.
Ringrazio per l’invito e la bella serata il gruppo Masci e la numerosa Comunità di Fornello, guidata da Don Saverio Colonna, a cui auguro di continuare ad essere, come lo è da molti anni, un presidio spirituale e sociale per questo territorio.
L’Opera realizzata riempie il cuore, gratifica, motiva, lenisce fatiche e dolori. Fare bene fa bene. Ringrazio pertanto per aver voluto condividere con me questo momento finale Don Saverio, tutta la Comunità di Fornello e quanti hanno contribuito, in vario modo e in varie forme, alla sua realizzazione, a partire dalla Diocesi, con il suo Arcivescovo Don Giovanni Ricchiuti, tecnici, impresa, operai, volontari della Comunità.
P.S.: tengo a ringraziare, per il grande lavoro svolto, la Sezione regionale “Lavori Pubblici” (in particolare il suo dirigente, ing. Antonio Pulli, e Francesco Bitetto, funzionario tecnico) e l’Assessore regionale alle Opere Pubbliche Gianni Giannini.