Saranno tutti finanziati i progetti giudicati ammissibili a seguito della valutazione di merito nell’ambito dell’Avviso “Luoghi Identitari di Puglia”, l’iniziativa regionale indirizzata agli istituti scolastici pugliesi e finalizzata a incentivare la tutela attiva e la fruizione consapevole dei beni del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.
È quanto deliberato un paio di giorni fa dalla Giunta regionale che ha incrementato con ulteriori 85.500 euro le risorse finanziarie destinate a questa innovativa misura (inizialmente pari a 1 milione di euro).
Con tale iniziativa, ricordo, le scuole di ogni ordine e grado erano chiamate a elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione di un bene culturale o luogo di cultura presente sul territorio e nella piena disponibilità di enti locali. Una bella, innovativa e interessante opportunità che avevo ampiamente segnalato sollecitando le scuole pugliesi, del territorio murgiano in particolare, a coglierla [v. qui].
Entro il termine di scadenza, fissato per lo scorso 29 aprile, sono pervenute 49 candidature. All’esito della fase di valutazione di merito dei progetti sono stati selezionati 37 interventi di cui, con le risorse inizialmente disponibili, 34 ammessi a finanziamento [ne avevo scritto qui].
Grazie all’incremento stanziato dal Governo regionale potranno trovare attuazione anche gli altri 3 progetti giudicati ammissibili proposti da istituti scolastici di Massafra, Grumo Appula e Montesano Salentino.
In particolare, dei 37 progetti finanziati, 14 sono in Provincia di Foggia, 12 in quella di Lecce, 7 nell’Area metropolitana di Bari, 2 in Provincia di Taranto e 2 nella BAT.
Limitandomi al territorio barese, gli interventi sono i seguenti:
- Adelfia, proposto dall’I.C. “A. Moro – G. Falcone” e relativo alla Torre Normanna di Canneto;
- Mola di Bari, proposto dall’I.I.S.S. “Da Vinci – Maiorana” e relativo all’Ipogeo delle Quattro Fontane;
- Toritto, proposto dall’I.C. “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” e relativo al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Moro;
- Acquaviva delle Fonti (proposto da I.I.S.S. “Colamonico – Chiarulli” e relativo al Palazzo De Mari;
- Altamura, proposto dal Liceo Statale “Cagnazzi” e relativo ad alcuni ambienti della struttura dell’ex Convitto Cagnazzi;
- Noicattaro, proposto dall’I.C. “A. Gramsci – N. Pende” e relativo al Palazzo della Cultura – Galleria civica d’arte moderna e contemporanea;
- Grumo Appula, proposto dall’IC “Devitofrancesco – Giovanni XXIII Binetto” e relativo all’Arco monumentale del campo sportivo del littorio.
Sono molto soddisfatto per la decisione del Governo regionale, che avevo auspicato sin dalla pubblicazione degli esiti della Commissione di valutazione, al fine di non disperdere lo sforzo creativo, in termini di progettualità, messo in campo dalle comunità scolastiche interessate.
Ringrazio l’Assessore Capone e, per il grande lavoro svolto su questa originale ed interessante misura, la Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale”.
Formulo agli istituti scolastici i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento i miei complimenti e, ora, buon lavoro nella loro attuazione.
Sono particolarmente felice per l’esito favorevole della valutazione dei progetti proposti a Toritto, Acquaviva delle Fonti, Grumo Appula e per il bel progetto proposto dal Liceo “Cagnazzi” di Altamura.
Quest’ultimo, finanziato con 30.000 euro (il massimo previsto dalla misura regionale), prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi (sede centrale del Liceo) con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico della scuola, circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo). Ringrazio quanti hanno lavorato alla candidatura, in particolare, il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro, gli uffici amministrativi del Liceo; i tecnici incaricati dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli); i tecnici Vincenzo Martimucci e Rosa Cirrottola del settore comunale “opere pubbliche” che hanno curato gli adempimenti amministrativi del progetto che non prevede oneri economici per il Comune.
ENZO COLONNA