È stato espresso oggi, dalla I Commissione consiliare, il parere favorevole sulla proposta di legge in materia di “Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria e degli archivi storici di Puglia” da me presentata nel giugno scorso e già approvata all’unanimità, nelle scorse settimane, dalla VI Commissione consiliare [leggi qui].
Quello odierno è stato un passaggio necessario dal momento che, come noto, il parere della Commissione “Bilancio, Finanze e Programmazione”, presieduta dal collega Fabiano Amati, è obbligatorio ogni qual volta la proposta di legge comporti, come nel caso di specie, spese o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
La proposta di legge, ora, ha completato il suo iter nelle commissioni competenti ed è pronta ad essere discussa e, auspico, approvata in Consiglio regionale [per il testo e la relativa scheda, da qui].
Questa iniziativa legislativa, ricordo, è finalizzata a sostenere la promozione e la valorizzazione di luoghi che, in epoca contemporanea e in particolare nel corso del Novecento, sono stati teatro di eventi di grande rilievo storico tanto da divenire elementi costitutivi del nostro patrimonio culturale e identitario.
La proposta di legge, quindi, nasce dall’esigenza, che considero impellente, di mantenere viva, rinnovare, approfondire e divulgare, per le generazioni attuali e per quelle future, la memoria di fatti e accadimenti avvenuti sul territorio pugliese (soprattutto con riferimento ai due conflitti mondiali del secolo scorso) e che sono da considerarsi determinanti per l’assetto e lo sviluppo democratico della Repubblica Italiana e della nostra Regione.
L’obiettivo è quello di consolidare quel patrimonio immateriale collettivo che è elemento essenziale per la coesione e per il progresso della comunità regionale, con l’auspicio che quest’ultima, conscia di avere un substrato valoriale comune, possa guardare con maggiore consapevolezza di sé al futuro.
Per questo, come già fatto in passato, torno a ribadire il profondo e significativo valore sociale, educativo e formativo che attribuisco a questa proposta di legge, dal momento che è finalizzata a promuovere e sostenere attività di ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio identitario, culturale, storico e politico rappresentato da tanti “Luoghi della Memoria” presenti nel territorio regionale: ad esempio, si pensi alla “Casa Rossa” di Alberobello che dall’estate del 1940 e sino al settembre del 1943 fu luogo di detenzione per ebrei, al “Campo P.G. 65” di Altamura (durante la 2^ guerra mondiale per i prigionieri alleati e poi, nel dopoguerra, centro per i profughi provenienti dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, dall’Africa), al “Campo P.G. 75” di Torre Tresca a Bari, senza dimenticare il campo di concentramento e confino alle Isole Tremiti, il “Museo della memoria” di Nardò o i luoghi legati alla “Guerra Fredda” nella Murgia, solo per citarne alcuni.
Si tratta di beni immobili o luoghi fisici, ivi compresi gli Archivi Storici o i Centri di Documentazione, pubblici o privati (si pensi, ad esempio, a quelli della “Fondazione Di Vagno”, della “Fondazione Gramsci”, dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea “Tommaso Fiore”), legati a eventi o figure che hanno segnato la storia contemporanea della Puglia e della sua Comunità.
Luoghi e Archivi che meritano di essere preservati, tutelati e valorizzati, attraverso progetti specifici che consentano anche di aprirli al territorio, facendoli conoscere ai tanti che, probabilmente, pur vivendo a poca distanza, ne ignorano perfino l’esistenza.
A questo proposito, ricordo che è in corso di realizzazione, per il 2019, la misura regionale sui “Luoghi della Memoria” e sugli “Archivi Storici”, prevista nell’ambito del programma “La Cultura si fa Strada” (v. qui) sviluppato dalla Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” e approvato a giugno dalla Giunta su proposta dell’Assessore Loredana Capone, che dà attuazione ad una norma da me introdotta nell’ambito della legge di stabilità 2019 (art. 49 della l.r. 67/2018).
Con la proposta di legge approvata nelle scorse settimane in VI Commissione e licenziata, oggi, anche dalla I Commissione, quindi, si punta a rendere sistematico e continuativo, anche per i prossimi anni, l’impegno della Regione Puglia su questi temi.
Nel ringraziare il Presidente Fabiano Amati e i Colleghi della I Commissione per il parere favorevole espresso oggi e, per il supporto assicurato con grande disponibilità e professionalità, le strutture regionali (quelle della VI e I Commissione consiliare, la Sezione “Valorizzazione Territoriale”, il Servizio “Bilancio”), mi auguro, ora, che su questa iniziativa legislativa possa esserci un’ampia convergenza anche in Consiglio regionale in modo che si possa giungere in tempi celeri alla sua approvazione.
ENZO COLONNA