Valorizzare appieno gli spazi e le strutture disponibili nelle scuole con attività svolte negli orari extracurricolari che favoriscano l’interazione con il territorio, promuovendo al contempo azioni di contrasto dell’abbandono scolastico.
Questi, in sintesi gli obiettivi dell’Avviso della Sezione “Istruzione e Università” della Regione Puglia nel Bollettino Ufficiale della Regione del 10 ottobre scorso [da qui].
L’iniziativa dà attuazione a una norma inserita, su proposta mia e dei miei colleghi di gruppo (Mimmo Santorsola e Sebastiano Leo), nella legge regionale di stabilità per il 2019 (art. 53, l.r. 67/2018), che destina 200mila euro del bilancio regionale per l’anno in corso (con analoga dotazione finanziaria per gli anni 2020 e 2021) a istituti scolastici secondari di 2° grado per progetti di carattere culturale e sociale, da svolgersi negli spazi scolastici in orari extracurricolari, presentati anche su proposta di associazioni studentesche [ne scrissi, ad esempio, qui].
L’obiettivo della norma, pienamente ripreso nel bando regionale, è quello di sostenere gli Istituti scolastici nella valorizzazione delle capacità e delle potenzialità creative e progettuali degli studenti, proponendo la scuola come luogo comune di crescita civile e di integrazione con il territorio. I progetti finanziati consentiranno quindi di svolgere attività di carattere culturale e sociale aggiuntive rispetto al normale orario scolastico.
L’Avviso definisce i tempi e le modalità di svolgimento dei progetti, il termine di presentazione delle candidature (non oltre il 15 novembre 2019), nonché i criteri di valutazione delle proposte e di assegnazione dei contributi.
In particolare, potranno candidarsi a questa misura gli Istituti scolastici secondari di 2° grado statali e paritari con sede in Puglia, in collaborazione con le associazioni studentesche formalmente costituite o gruppi informali di studenti iscritti e frequentanti le gli istituti stessi. Ciascuno di questi potrà presentare una sola proposta progettuale.
La durata delle attività finanziate non potrà essere inferiore a uno e superiore a due anni scolastici, in modo da consentire di svolgere attività strutturate e incisive, presupposto fondamentale per la buona riuscita dell’intervento.
Ad ogni progetto potrà essere assegnato un contributo a fondo perduto sino a un massimo di 10mila euro.
Al fine di garantire un’equa distribuzione delle risorse (rispetto al numero degli studenti iscritti nelle diverse aree della Puglia) saranno finanziati almeno 6 progetti per l’area metropolitana di Bari, 4 per la Provincia di Lecce, 3 per le Province di Foggia e Taranto, 2 per quelle di Brindisi e BAT.
Le proposte saranno valutate da una apposita commissione nominata dal Dirigente della Sezione “Istruzione e Università” della Regione, sulla base dei seguenti criteri:
- collocazione degli Istituti in territori con maggiori livello di disagio socioeconomico e con maggiori tassi di dispersione scolastica;
- qualità progettuale;
- chiarezza nella definizione degli obiettivi, presenza di indicatori verificabili nel loro raggiungimento;
- grado di innovazione e trasferibilità dell’idea progettuale rispetto all’utilizzo della scuola come presidio di socialità e luogo di partecipazione, di crescita civile e di collaborazione con soggetti esterni;
- partecipazione di associazioni studentesche, soggetti istituzionali e/o del volontariato culturale e sociale (specie se si tratta di soggetti riconosciuti a livello nazionale);
- presenza, nel percorso progettuale, di pratiche di tutoraggio tra pari (peer to peer).
Si tratta di un’iniziativa sperimentale che ritengo significativa e che potrà contribuire a valorizzare pienamente le potenzialità degli istituti e delle comunità scolastiche, nonché degli spazi che li ospitano.
Auspico, pertanto, un’ampia partecipazione da parte degli istituti secondari superiori pugliesi e, in particolare, di quelli dell’area murgiana in modo da cogliere questa opportunità che consentirà anche di estendere e qualificare l’offerta educativa in favore degli studenti.
Ringrazio, per il lavoro svolto che dà puntualmente e tempestivamente attuazione alla misura inserita nella legge di bilancio 2019, l’Assessore Sebastiano Leo e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università”, diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.
ENZO COLONNA