SAN MICHELE DELLE GROTTE, IL 19 AGOSTO IL VIA AI LAVORI DI RESTAURO.

SOTTRATTO AL DEGRADO DOPO MOLTISSIMO TEMPO.

Foto Archivio ABMC

Tra tre settimane prendono avvio i lavori per il restauro conservativo e la messa in sicurezza dell’apparato decorativo del complesso ipogeo di San Michele delle Grotte (o Sant’Angelo de la Ricza) di Altamura, l’importante sito rupestre risalente al 10° sec. d.C., da qualche anno di proprietà dell’Archivio Biblioteca Museo Civico (ABMC) di Altamura, a seguito della donazione della Famiglia Chierico.

L’intervento è stato selezionato dalla Regione Puglia e finanziato con un contributo di 50mila euro (a cui si aggiungono i 10mila euro messi a disposizione dall’ABMC) nell’ambito dell’avviso attraverso cui, lo scorso anno, la Regione ha concesso risorse per interventi urgenti di manutenzione straordinaria e restauro di immobili del patrimonio culturale.

Con le risorse disponibili (800mila euro) per l’avviso 2018 – che ebbi modo di segnalare, nel settembre scorso, a diversi enti del territorio proprietari di beni culturali sollecitandoli a concorrere presentando proprie candidature – delle 69 istanze pervenute entro il termine sono stati finanziati i primi 17 interventi utilmente collocati in graduatoria, tra cui, appunto, il restauro conservativo e la messa in sicurezza di San Michele delle Grotte (ne scrissi qui).

Dopo l’espletamento delle procedure richieste dalla normativa vigente, l’ABMC ha affidato i lavori all’impresa COGER s.r.l. di Altamura, nominando direttrice dei lavori l’arch. Maria Santoro, socia dell’ente. Ovviamente, coinvolga la Soprintendenza.

In base al cronoprogramma definito dall’ABMC, la consegna delle aree e dell’immobile oggetto dell’intervento all’impresa avverrà lunedì prossimo, 29 luglio; l’inizio dei lavori è previsto per il 19 agosto, il termine entro la fine di ottobre.

Nel frattempo, in Comune, il Settore “Opere Pubbliche” (per tutti, ringrazio, gli ingegneri Vittorio Difonzo e Biagio Maiullari) e il Servizio “Appalti e Contratti” (per tutti, ringrazio il dott. Giuseppe Livrieri), dando seguito agli indirizzi e al progetto approvati dalla Giunta con una deliberazione dell’aprile scorso (leggi qui), stanno completando le procedure per l’affidamento dei lavori, già aggiudicati in via provvisoria, per sistemare e mettere in sicurezza la copertura della grotta. Il sito, infatti, presenta una particolare situazione giuridica e proprietaria: la cavità, con la chiesa rupestre, è di proprietà dell’ABMC; la superficie sovrastante – che funge da copertura, di poco più in alto del livello di piano stradale – è invece di proprietà del Comune. Si tratta di un intervento indispensabile (circa 30mila euro il costo a carico del Comune), visto che la copertura presente versa in uno stato precario e di evidente degrado, con il rischio di infiltrazioni che potrebbero danneggiare gli affreschi sottostanti.

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto su differenti livelli istituzionali (regionale e comunale) e molto grato per il grande impegno messo in campo dall’ABMC e per la proficua interlocuzione con questo Ente morale, in particolare con i suoi rappresentanti (il presidente Giuseppe Pupillo, il segretario Francesco Giaconella e il provveditore Michele Gramegna) con i quali ho avuto diversi incontri e che hanno saputo cogliere, puntualmente e tempestivamente, l’opportunità l’offerta dalla Regione.

Questo intenso lavoro, sviluppato a partire da settembre scorso, consentirà, entro tre mesi, di vedere finalmente salvaguardato, messo in sicurezza e valorizzato questo importante sito culturale della Città di Altamura, finalmente sottratto al degrado che lo assediava da moltissimo tempo.

Ci sono motivi per andare orgogliosi.

ENZO COLONNA

[da qui il comunicato dell’ABMC]